Cultura e Spettacoli

Rocco Siffredi: "Sì all'educazione sessuale nelle scuole"

Rocco Siffredi lancia una petizione online a favore di una legge sull'educazione sessuale obbligatoria nelle scuole in occasione della Giornata Mondiale dell'Orgasmo

Rocco Siffredi: "Sì all'educazione sessuale nelle scuole"

Rocco Siffredi in prima linea per il sesso consapevole fin da giovanissimi. L'attore, dopo aver deliziato gli italiani con le sue lezioni di seduzione al Grande Fratello 14, ha lanciato su Change una petizione per chiedere una legge che renda obbligatoria l'educazione sessuale nelle scuole. Accade in occasione della Giornata Mondiale dell'Orgasmo, che ricorre proprio oggi.

Quello cui mira il Rocco nazionale è una consapevolezza maggiore e nessuno più di lui può dirlo: l'esperienza come pornoattore è davvero tanta, 2000 film da interprete e 450 da regista, e per lui non è solo una questione di "meccanica del sesso". Negli ultimi decenni, la pornografia professionale si sta orientando anche verso la sensibilizzazione verso le malattie sessualmente trasmissibili: i rapporti sessuali in video sono sempre preceduti da una scena in cui è palese l'utilizzo del preservativo, naturalmente in chiave erotica.

"La pornografia dovrebbe essere intrattenimento - scrive Siffredi nella petizione indirizzata al ministro dell'Istruzione Stefania Giannini - ma in mancanza di alternative è diventata uno strumento di apprendimento, soprattutto tra i giovani. Secondo voi è normale? Il dialogo, l’ascolto, l’apertura mentale sui temi del sesso sono in Italia ancora lontani. Il sesso è in Italia ancora tabù, mentre in molti avrebbero bisogno di parlarne, aprirsi, essere ascoltati e ricevere risposte. Tanti giovani avrebbero voglia di soddisfare le proprie curiosità ma non sanno a chi rivolgersi. L’educazione sessuale è obbligatoria in tutti i paesi dell’Unione tranne che in Italia, Bulgaria, Cipro, Lituania, Polonia, Romania e Regno Unito. In Italia contiamo decenni di proposte sull’educazione sessuale e nessuna legge.

Non esiste una legge, dunque, nonostante ci sia richiesta di formazione".

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