Cronache

Salvini gela Fedez e Volo: "Non prendo lezioni da due milionari di sinistra"

Va avanti lo scambio di battute tra Matteo Salvini, Fabio Volo e Fedez. Reo di aver citofonato ad un presunto spacciatore, la risposta del "Capitano" agli attacchi non si è fatta attendere e a Dritto e Rovescio ha definito lo scrittore e il rapper "milionari di sinistra"

Salvini gela Fedez e Volo: "Non prendo lezioni da due milionari di sinistra"

Continuano gli scambi non proprio amichevoli tra il leader della Lega Matteo Salvini, Fedez e Fabio Volo. Ricostruiamo insieme la vicenda. Il rapper milanese si era accodato alla polemica scatenata da Fabio Volo in merito alla vicenda che ha visto il leader del Carroccio suonare al citofono di un presunto spacciatore tunisino. Durante il programma da lui condotto, Il Volo del mattino, il conduttore si era espresso contro Salvini con toni alquanto duri ( e- diciamolo - fuori luogo). "Vai a suonare ai camorristi se hai le palle str***o, non da un povero tunisino che lo metti in difficoltà str***o, sei solo uno str***o senza palle. Fallo con i forti lo splendido, non con i deboli”. A Volo aveva poi fatto eco Fedez, che su Instagram aveva definito l’ex ministro degli Interni “un testimone di Geova mancato”.

Bersaglio preferito di attori e cantanti, che ad ogni sua affermazione sollevano polemiche e polveroni, Salvini non ha perso tempo e la sua risposta è arrivata dopo giorni di provocazioni e insulti. Durante la puntata di Dritto e Rovescio di giovedì 23 gennaio, il leader ha voluto chiarire la sua posizione in merito all’attacco di Fabio Volo, definendo lo scrittore e Fedez "milionari di sinistra”.

Mentre Fabio Volo e Fedez facevano soldi, giustamente, scrivendo libri o canzoni - ha affermato Salvini a Paolo Del Debbio - io in un anno da ministro ho contribuito alla confisca di 7 miliardi di euro di ville, conti concorrenti, macchinoni, a mafia, camorra e ‘Ndrangheta. E mentre loro facevano soldi scrivendo, io ricordo con orgoglio il primo colpo di ruspa che ho dato a una villa confiscata ai Casamonica, che adesso è diventata un giardinetto e una biblioteca per bambini. E mi hanno pure minacciato di morte. Quindi, lezioni di antimafia da questi due milionari di sinistra non ne prendo”.

Ma la battaglia fra i tre continua a colpi di tweet, e Fedez ha immediatamente controbattuto all’ex ministro scadendo nelle solite battute: “Sai qual’è la differenza? Che noi guadagniamo onestamente senza pesare sulle tasche di nessuno. Il tuo partito è costato agli italiani 49 milioni di euro. Io ero a Ibiza questa estate e faccio il rapper, tu eri al Papete ed eri il ministro dell’interno. That’s it”.

Ma la storia continua ad intracciarsi. E agli uomini di sinistra si aggiungono anche i radical chic. L’attacco di Fabio Volo, infatti, è stato ripreso da Linus, direttore artistico di Radio Deejay. Il noto conduttore radiofonico, pur condividendo la posizione di Volo, si è però espresso contro le modalità dell’attacco del collega, dissociandosi dai toni sopra le righe. Il deejay ha affermato che"di politica, cioè di vita, si dovrebbe parlare guardandosi negli occhi, altrimenti si riduce tutto alsolito triste tifo da stadio". Poco conta se si dissocia, ma prende parte alle offese. Linus, infatti, ha aggiunto: "Quello che ha detto Fabio, cioè che Salvini a Bologna si è comportato da bullo arrogante, è sacrosanto e condivisibile da qualunque persona perbene. Ma si passa dalla parte del torto nel momento in cui lo si fa usando il linguaggio che ha usato Fabio".

La risposta di @matteosalvinimi a @Fabiovoloo: "Mentre lui e @Fedez facevano i soldi scrivendo libri e canzoni, io combattevo la mafia a colpi di ruspa!"
Che ne pensate?
Ora a #DrittoeRovescio pic.

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