Sanremo 2018

Sanremo, scontro di fuoco tra Morgan e Ermal Meta: "Moro sta con Ermal Merdal"

Morgan e Ermal Meta se ne sono dette di santa ragione dopo che il primo ha scoperto di essere stato escluso dal Festival di Sanremo

Sanremo, scontro di fuoco tra Morgan e Ermal Meta: "Moro sta con Ermal Merdal"

Il Festival di Sanremo non è ancora iniziato, ma già vengono rivelati i primi retroscena e sul web ci sono i primi battibecchi. Questa volta, i protagonisti di uno scontro di fuoco sono Morgan e Ermal Meta. A scatenare un vero e proprio putiferio è stato il primo, quando ha scoperto che la sua canzone era stata scartata dalla selezione dei Big in gara al Festival. Così, in un'intervista al Barone Rosso, celebre trasmissione di Red Ronnie, Morgan si è scagliato senza mezzi termini contro Ermal Meta che all'Ariston si esibirà con Fabrizio Moro.

"La bravura va premiata, quando vedi una giuria che premia la merda non va bene - ha dichiarato Morgan -. Questo è quello che ho detto a Baglioni: ha scartato la mia canzone ma non ha preso Tenco o Endrigo, ha preso Facchinetti, Alessandra, Annalisa, chi è? La mia canzone magari non era all’altezza, ma c’erano forse Endrigo o Gino Paoli? Chi c’era? Facchinetti! Fabrizio Moro! Cioè il Sanremo di Baglioni lo vince Fabrizio Moro, che poi sta con Ermal Merdal. Cioè Meta, come Metadone".

Parole piuttosto dure quelle di Morgan, parole che hanno fatto scattare, via Twitter, Ermal Meta: "Caro Morgan, spero tu sia orgoglioso dell’uomo che sei. Io di me lo sono anche se tu mi definisci Merdal o Metadone. Io però non capisco perché non sono esperto di nessuna delle due cose". Anche le parole di Ermal non sono proprio leggere come l'aria e, soprattutto, tirando in ballo il metadone, il cantante ha fatto un chiaro riferimento ai problemi di droga apertamente confessati in passato da Morgan.

Ma la querelle non finisce qui. E su Twitter arriva la contro-replica di Morgan: "Non capisco come faccia a non intendersi di merda visto che è un essere umano. Inoltre andrà a Sanremo con Fabrizio Moro". Il tutto, poi, viene chiuso da Ermal Meta: "Che triste Marco. Il primo viaggio che ho fatto appena ho preso la patente era per venire ad un tuo concerto. Che amarezza. Basta con queste cazzate, non sperperare il tuo immenso patrimonio musicale. Pubblica un disco e lasciaci tutti senza parole.

Io almeno ti aspetto ancora".

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