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Sei attrici e modelle accusano il registra Ratner di violenze

Sei attrici e modelle hanno accusato il regista e produttore Brett Ratner di violenza sessuale, facendo riferimento a diversi episodi di comportamenti "inappropriati", molestie e abusi

Sei attrici e modelle accusano il registra Ratner di violenze

Sei attrici e modelle hanno accusato il regista e produttore Brett Ratner di violenza sessuale, facendo riferimento a diversi episodi di comportamenti "inappropriati", molestie e abusi. Lo riporta il Los Angeles Times. Olivia Munn e Natasha Henstridge sono due delle donne che hanno accusato pubblicamente il regista di "Rush Hour" (1998), "Red Dragon" (2002) e "X-Men: The Last Stand" (2006), produttore della serie "Prison Break" o del film "The Reborn" (2015). Ratner, attraverso il suo avvocato Martin Singer, ha respinto le accuse. "Ho rappresentato il signor Ratner per due decenni e nessuna donna ha mai presentato una denuncia contro di lui per molestie sessuali o abusi", ha detto il legale.

Secondo il racconto di Natasha Henstridge, l'attrice aveva 19 anni e muoveva i primi passi nel mondo della moda quando trascorse una serata con gli amici a casa Ratner, che allora era ventenne. Dopo essersi addormentata guardando un film, - ha spiegato la donna - Henstridge si rese conto di essere rimasta sola con Ratner e fece per lasciare la casa. Ma il regista, accusa ora la modella, la bloccò alla porta e inizio a masturbarsi costringendola a fare sesso orale. Olivia Munn ha raccontato invece che sul set del film "After the Sunset" (2004), il regista si sarebbe masturbato davanti a lei nella sua roulotte. Dopo questo incidente, nel 2011 Ratner aveva dichiarato pubblicamente di essere andato a letto diverse volte con Munn, per poi ritrattare l'affermazione. L'attrice Katharine Towne ha raccontato invece che durante una festa, dopo che Ratner aveva manifestato il desiderio di avere rapporti sessuale con lei, il regista l'aveva seguita in bagno. "Penso che sia abbastanza aggressivo andare al bagno con qualcuno che non conosci e chiudere la porta", disse allora Towne. Eri Sasaki aveva 21 anni quando ottenne un lavoro in "Rush Hour 2" (2001), diretto da Ratner. "Non diventare famosa?", sarebbe stata la domanda rivolta dal regista a Sasaki che aveva rifiutato di andare in bagno con lui. Giorni dopo, il regista l'avrebbe invitata nuovamente ad appartarsi con l'offerta di dialogo nel film, a cui Sasaki disse nuovamente di no. Le denunce nei confronti Ratner arrivano nel mezzo di una enorme polemica a Hollywood per le accuse sulle molestie sessuali subite da attrici e modelle, venute alla luce dopo lo scandalo che ha riguardato il produttore Harvey Weinstein.

Nuove accuse hanno raggiunto anche attori come Kevin Spacey o Dustin Hoffman.

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