Cultura e Spettacoli

Semprini a «Ballarò» e Mika a Rai2: «fuga» da Sky?

di Paolo Giordano

Pian piano si delinea uno scenario imprevedibile fino a pochissimo tempo fa: la fuga da Sky (come aveva opportunamente notato Maurizio Caverzan sul proprio blog CaveVisioni). Ora i nomi più visibili tra quelli cresciuti a Sky non si fanno problemi (o magari se ne fanno ma non sono insuperabili...) a lasciare Sky. Oltretutto per sbarcare in uno dei poli tv che la stessa Sky ha ritenuto alternativi ai propri palinsesti. In questo momento è la Rai a raccogliere l'esodo, ma presto potrebbe anche essere Mediaset. Il nome del giorno è Gianluca Semprini che, stando alle indiscrezioni, si è già dimesso per raggiungere la propria prossima destinazione: Raitre. A quanto si dice nei corridoi di Viale Mazzini (lo riferisce l'Adn Kronos) andrà in onda nello spazio finora occupato al martedì in prima serata da Ballarò con un formato più agile e, molto probabilmente, in «condominio» con Salvo Sottile. L'uno farà una sorta di «faccia a faccia» con i singoli ospiti. L'altro rivisiterà un vecchio marchio di Raitre, Mi manda Rai3 (ricordate Mi manda Lubrano?) Oddio, non si tratta di una fuga di massa ma di una inversione di tendenza. Forse Sky ha perso quell'appeal che negli ultimi anni era diventato quasi intoccabile. In sostanza, la televisione «di tendenza» si conferma essere non soltanto quella riservata agli abbonati ma pure quella che comunque, piaccia o no, fa i grandi numeri, i grandi ascolti e contribuisce in modo incontestabile a formare non soltanto l'opinione pubblica ma anche la popolarità dei propri volti, siano conduttori oppure showman. Una lezione che anche l'esempio dei palinsesti stranieri sembra confermare. Perciò non è un caso che proprio l'altro giorno Mika (volto tv indubbiamente lanciato da Sky perché prima era conosciuto solo come cantante) abbia firmato un contratto con Raidue. E che Alessandro Cattelan e Giovanna Pancheri abbiano rifiutato le proposte Rai forse soltanto in cambio di una opportuna revisione al rialzo dei propri contratti con Sky. Per carità, in parte sono indiscrezioni, e come tali vanno considerate. Ma sono tutte nella stessa direzione: quella di «svuotare» il «parco talent» di Sky.

Chi l'avrebbe detto.

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