Politica

Lo sfogo di Semprini in tv: "Un giornale ha infiltrato una spia per gettare fango sul programma"

Gianluca Semprini saluta il pubblico di Politics dopo la chiusura del programma: "È stato un fallimento, la colpa è soprattutto mia e mi prendo la responsabilità". Ma si togliene alcuni sassolini dalle scarpe

Lo sfogo di Semprini in tv: "Un giornale ha infiltrato una spia per gettare fango sul programma"

Come previsto chiude i battenti "Politics", il programma su Rai3 condotto da Gianluca Semprini. Il giornalista (ex SkyTg24) si è congedato dai telespettatori in questo modo: "È stato un fallimento, la colpa è soprattutto mia e mi prendo la responsabilità. In uno spot avevo promesso che a domande precise avrei ottenuto risposte precise dai politici: non ci sono riuscito e mi avete punito in termini di share".

Semprini ha però rivendicato la correttezza del programma e di chi lo ha realizzato, e in particolare ha voluto rimarcare la sua equidistanza fra i due schieramenti che si sono confrontati nel referendum del 4 dicembre. E nel salutare il pubblico il giornalista ha rivolto un messaggio alla direzione: "Mi ha voluto qui e non si può avere paura dopo i primi insuccessi". La novità della formula, secondo il giornalista, avrebbe richiesto più tempo per affermarsi e più coraggio nel sostenerla. Poi ha invitato chi ha criticato il lavoro della sua redazione a non fare "lezioni di moralità".

Si è tolto anche un sassolino dalle scarpe Semprini. "Un giornale, che a giugno mi considerava un buon giornalista, quando ho firmato per la Rai ha iniziato ad attaccarmi". Ed ha aggiunto il carico pesante: "Addirittura (quel giornale, ndr) ha infiltrato una spia per buttare fango sul programma". E quel fango tocca anche la vita personale di Semprini: "Hanno scritto che sfruttavo il dramma dei malati di tumori e di diabete, ma voglio chiarire che ho perso mio papà per quella malattia e mia sorella di diabete. Non vi dovete permettere, non fate elzioni di moralità, vi prego".

Usigrai: "Parla di spie? Sia più chiaro"

Il riferimento alla spia inflitrata in redazione suscita, com'era prevedibile, immediate polemiche. "Si tratta di parole gravi - scrive in una nota l'esecutivo Usigrai - che non possono essere lasciate cadere così gettando un'ombra che mina la serietà e la credibilità dell'azienda di servizio pubblico. Chi ha infiltrato la spia? E chi sarebbe la spia e con quale obiettivo? E poi, ne ha già parlato con i vertici aziendali? - chiede il sindacato dei giornalisti Rai - Il primo dovere di un giornalista è raccontare i fatti. Tutti. Quindi Semprini ha il dovere di dare i dettagli. Faccia i nomi. E soprattutto per chiarezza fornisca le prove di quello che dice".

"Infine una doverosa precisazione - prosegue l'Usigrai - per rispetto della verità e dei colleghi. Semprini dice che ripartirà dall'ultimo gradino. L'ultimo gradino per Semprini sarà il grado di caporedattore a tempo indeterminato con 150mila euro di stipendio".

Gli ultimi dati confermano il flop

Uno share tre volte superiore e un numero di telespettatori il doppio. È il risultato del confronto a distanza negli ascolti del martedì sera tra Giovanni Floris su La7 e Gianluca Semprini su Rai3. Ieri il programma di Floris, "diMartedi" è stato visto da 1 milione 645mila spettatori con share pari all’8,71%, mentre quello di Semprini, "Politics", è stato seguito da 721mila spettatori con share del 2,88%. Rispetto a una settimana fa, calo sensibile di spettatori - meno 913mila - e di circa un punto percentuale per il programma della La7, mentre per quello di Rai3 lievissimo incremento di spettatori - più 9mila - e risalita dello share per lo 0,27%.

Resta il trend di successi di Floris, praticamente in tutti i confronti diretti ad eccezione di una sola volta in questa stagione.

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