Sanremo 2015

La sfuriata di Emma: "Il Festival fa scrivere persone che durante l'anno non lo fanno abbastanza"

La cantante salentina si difende dalle critiche: "Sono piaciuta a me stessa e spero di essere stata utile alla musica"

La sfuriata di Emma: "Il Festival fa scrivere persone che durante l'anno non lo fanno abbastanza"

Ciò che rimarrà nella storia di questo Festival di Sanremo saranno sicuramente le "scaramucce" e le voci sulle tre donne dell'Ariston: Arisa, Rocio Morales ed Emma. E sono le parole di quest'ultima in conferenza stampa a stupire. Già, perché la Marrone - che Marrone non si vuol far più chiamare - non ha gradito affatto le critiche che le sono piovute addosso in questi giorni, sia per la presenza scenica che per i look. Tanto è bastato per farle uscir di bocca una frase che sarà piaciuta il giusto ai vertici Rai. "Sono fiera di me, del coraggio che ho messo in questa nuova avventura, una cosa che esula dal proprio mestiere e non è facile spogliarsi dei propri abiti ed entrare in un altro ruolo" - ha spiegato. "Ho messo da parte i miei guizza da stronza rock'n'roll per presentare altri artisti in gara. Io non sono qui per promuovere - ha aggiunto -. Quello che dovevo promuovere, io l'ho già venduto abbondantemente. Il Festival serve a far scrivere persone che durante l'anno non lo fanno abbastanza. Sono piaciuta a me stessa e spero di essere stata utile alla musica".

Una frase che non rientra esattamente nel manuale del buon gusto per chi il Festival lo deve rappresentare. E ancora, Emma spiega di aver accettato di partecipare alla kermesse senza sapere a cosa sarebbe andata incontro: "Non ero consapevole e meglio così, altrimenti avrei avuto più paura.

Mi emoziono, piango in continuazione, in qualunque momento, soprattutto per Mango", ha concluso.

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