Cultura e Spettacoli

Con Soderbergh il lato B dell'arrangiarsi

di Steven Soderbergh con Channing Tatum, Adam Driver, Riley Keough, Daniel Craig

Un simpatico film «estivo», perfetto per trascorrere un paio d'ore sgomberando la mente. E anche un ritratto dell'America rurale disoccupata, disillusa, ancorata all'arte dell'arrangiarsi, comune, ormai, causa crisi, a tanti e non solo negli Usa. Un ritorno decisamente frizzante per Steven Soderbergh dopo l'annunciato, quanto improbabile, addio alle scene di qualche tempo fa. Lo ha fatto cavalcando il genere heist movie («film del colpo grosso»), rileggendolo in una chiave all'opposto del più elegante Ocean's Eleven; più da osteria, verrebbe da dire, che da ristorante stellato. Il che non è un male visto che, a volte, si mangia meglio nei primi. Protagonista della storia è una famiglia di «perdenti». Jimmy (Channing Tatum che, ormai, si è ritagliato un posto importante e meritato nell'action brillante, a dispetto della sua monoespressività), divorzio alle spalle e un passato da campione di football interrotto da un incidente, ha appena perso il lavoro. Convince, così, il fratello Clyde (Adam Driver), proprietario di un bar e veterano di guerra (dove ha perso un braccio) e la sorella Mellie (la sensuale Riley Keough, nipote di Elvis Presley e musa di Soderbergh), parrucchiera che ama i bolidi, a svaligiare, alla Charlotte Motor Speedway, la cassaforte piena di dollari. Da soli, però, i tre non potrebbero riuscirci. Serve l'aiuto di un esperto di esplosioni, il detenuto Joe Bang (Daniel Craig, bravissimo nella caratterizzazione del personaggio). Riusciranno a farlo evadere dal carcere senza farsi scoprire dalle guardie? E, soprattutto, svieranno i sospetti dell'agente Sarah (Hilary Swank)? Ci si diverte in maniera scanzonata, facendosi guidare da Soderbergh in questa sorta di Hazzard dei giorni nostri. Senza rinunciare al suo stile, preciso e puntuale, il regista, in splendida forma, offre un prodotto di grande intrattenimento, esilarante, anche semplice nei suoi meccanismi (non serve scervellarsi per capire il come e il perché della rapina), (af)fidandosi dei suoi antieroi. Il tutto realizzato, va sottolineato, con un budget piccolo. Per realizzare un buon film è, prima di tutto, non una questione di soldi, ma di capacità.

Soderbergh, la possiede in abbondanza.

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