Il soprannome che William ha dato a Kate non piace agli inglesi

Qualche giorno fa si è tenuta, come da consuetudine, la regata di beneficenza “King's Cup” a Cowes a cui hanno partecipato, su due imbarcazioni diverse, sia il Principe Wiliam che Kate Middleton. I due, stando a quanto scrive in proposito il tabloid “Express UK”, sarebbero molto competitivi nello sport. Lo yacht di William non ha vinto ma, dato che quello di sua moglie si è classificato ultimo, lo ha spinto a prendere in giro la consorte.
Mentre era in corso la cerimonia di premiazione in tanti tra i presenti hanno più volte sentito William rivolgersi a Kate con il termine “poppet", che è una vecchia parola inglese, un po’ in disuso (spesso sostituita oggi da “puppet”), che significa "pupazzetto" o "burattino" se usata in senso spregiativo, “bambolina”, “cara” o “tesoro” in senso positivo.

Questo soprannome non è del tutto nuovo, anzi fu coniato dallo stesso William nel 2013 il giorno in cui Kate diede alla luce il loro primogenito George e nella lussuosa "Lindo Wing" del Saint Mary, l’ala privata dell’ospedale dove il principino nacque, si sentì speso William gridare:“Kate Poppet!” quando cercare la moglie.
Se forse in quel giorno così lieto “poppet” poteva assumere un significato molto tenero, nel senso di “bambolina”, adeso per le inglesi che stanno inonondando i social di commenti negativi, arrivando a considerare un siffatto nomignolo alquanto misogino, non è sembrato affatto che il "poppet" pronunciato da William a Kate per canzonarla dell'ultimo posto ottenuto con la sua imbarcazione sia sembrato scherzoso. Anzi.

Lo stesso Express UK si è chiesto perché William abbia dato sostanzialmente della “pupazza” a sua moglie in pubblico e ha quindi interpellato la psicologa Becky Spelman in merito. Secondo La dottoressa il Principe William ha voluto mostrare a Kate il suo affetto con una parolina nota solo a loro due che però nella cultura inglese è ambivalente. Quindi secondo Becky Spelman quella del Duca del Sussex è stata una azione di controllo che riflette l’ammirazione per la bellezza di Kate e il suo desiderio di proteggerla e prendersi cura di lei, ma come dominatore nella coppia, essendo lei la ‘puppet’ della coppia.