C'è un'atmosfera di forza malinconica in questo disco di Alberto Bertoli, che è figlio meritevole di Pierangelo e non ha mai «sfruttato» il proprio cognome come altri avrebbero fatto. In Stelle ci sono dieci inediti e due cover di brani che tutti conoscono, ossia Eppure soffia (singolo radiofonico) e Spunta la luna dal monte con i Tazenda. Il resto è in sostanza una antologia di canzoni che Alberto Bertoli ha scritto in circa vent'anni, compresa una che ha composto insieme al padre: Giulia. L'ispirazione è evidentemente quella cantautorale. E il risultato non lascia indifferenti. Parole ragionate, bella impostazione vocale, storie che hanno una vita propria come quella di Matto al bar.
Un disco che piacerà a tutti, anche a chi non ricorda il padre.
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