Cultura e Spettacoli

Sorrentino e Verdone mattatori di Maratea

Emanuele Ricucci

«Forse in Italia non c'è paesaggio e panorama più superbi. Immaginate decine e decine di chilometri di scogliera frastagliata di grotte, faraglioni, strapiombi e morbide spiagge davanti al più spettacoloso dei mari () La separa da una catena dolomitica, tutta rocce color carnicino, punteggiata di villaggi semiabbandonati, di castelli diruti e antiche torri saracene, un declivio boscoso rotto da fiumiciattoli e torrenti e sepolto sotto le fronde dei lecci e dei castagni. Così Indro Montanelli, incantato, descriveva la Perla del Tirreno, Maratea, cantata da Cesare Pavese e da Corrado Calabrò. Nell'unica porzione di terra della provincia di Potenza che offre il suo volto al mare, vanno in scena «Le giornate del Cinema in Basilicata» evento che nasce dalla sinergia tra l'Associazione Cinema Mediterraneo, la Lucana Film Commission e il Comune di Maratea un'eccellenza nazionale, testimonianza di continuità intergenerazionale, alla settima edizione: dalla notorietà al talento da scoprire, vero e proprio «cantiere» di confronto fra il cinema internazionale e la scena locale. La kermesse, che nasce dall'ispirazione di Nicola Timpone, con il coordinamento dell'avvocato Cataldo Calabretta, aprirà, dal 25 al 29 luglio, al meglio del cinema nazionale passando per Carlo Verdone e Paolo Sorrentino e con una novità importante, che ci riguarda da vicino: verrà assegnato, infatti, il premio IlGiornaleOff, dedicato al più giovane talento emergente della cinematografia nazionale.

Territorio, - con spazi dedicati ai cortometraggi «made in Basilicata» -, tecnologia, giovani e creatività, proiezioni, workshop e dibattiti, saranno il cuore pulsante dell'eccellenza culturale e cinematografica made in Basilicata.

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