Cultura e Spettacoli

Spazio Blues

Ecco un doppio disco propedeutico per coloro che volessero avvicinarsi al blues. In pratica la Bmg e la Universal hanno chiesto ai Rolling Stones di selezionare 44 classici del genere interpretati da altrettanti giganti del blues. Una scelta difficilissima che solo la band di Mick Jagger e Keith Richards poteva operare. Il disco (che uscirà in doppio cd, doppio lp e in 5 vinili da 10 pollici, per ricordare gli originali 78 giri) ha anche un'altra particolarità perché ha uno scopo benefico. Il 10 per cento del ricavato netto andrà infatti alla Blue Heaven Foundation del glorioso contrabbassista e autore di blues di successo (ne ha scritti una valanga) Willie Dixon. Jacqueline Dixon, presidente della Fondazione, ha dichiarato: «Significa tantissimo per noi che il sogno di mio padre di creare un'organizzazione che promuova, protegga e preservi il blues per le generazioni future, sia riconosciuta e sostenuta da artisti che hanno raggiunto così tanti traguardi». E per i Rolling Stones è un bel tuffo nel passato, ai tempi in cui Jagger e Richards si incontrarono alla stazione con un album di Muddy Waters sotto il braccio e si dissero semplicemente: «Hey, hai Muddy Waters. Devi essere un tipo in gamba, formiamo una band». Non a caso Muddy Waters apre e chiude la raccolta con due supersuccessi come Rollin Stone e Mannish Boy con quel riff inconfondibile. Ci sono poi John Lee Hooker, la violenta chitarra slide di Elmore James, Jimmy Reed, il grande Mississippi Fred McDowell con il classico You Gotta Move e tanti altri.

L'unico intruso è Dale Hawkins con Suzie Q, meglio nota nella versione dei Creedence.

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