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La stampa inglese si scatena contro Harry e Meghan: "Avevano già organizzato tutto"

La notizia del travaglio di Meghan Markle, diramata a parto avvenuto, non è andata giù alla stampa britannica che accusa i Duchi del Sussex di aver architettato orari di comodo per aspettare che in America fosse mattina e permettere alle grandi reti statunitensi di lanciare la storica news al più vasto pubblico possibile

La stampa inglese si scatena contro Harry e Meghan: "Avevano già organizzato tutto"

Editoriale di fuoco oggi sul tabloid “The Sun” che senza mezzi termini ha accusato il Principe Harry e Meghan Markle di aver gestito la nascita del piccolo Archie ritardando la notizia del travaglio e l’annuncio del parto per dare il tempo agli show americani di essere sul pezzo a prima mattina, lanciando la news in apertura.

L’attacco frontale ai Duchi del Sussex è firmato da Dan Wotton che elenca tutta una serie di contraddizioni in cui sono caduti i Duchi del Sussex, “convinti di farla franca”.
Se questa coppia sta per buttare all’aria decenni di tradizione regale e usare i nostri soldi perché la loro famiglia sia la versione royal di Kim Kardashian e Kanye West, allora è giusto che i media facciano domande su quell’annuncio farlocco per scoprire cosa è andato storto”, scrive l’editorialista che ha contattato Buckingham Palace per capire cosa sia realmente accaduto. E chiede ai lettori, in base alle risposte ottenute, di farsi una loro idea in proposito.

Nel lungo articolo si interroga, ad esempio, sul perché la pr americana di Harry e Meghan, Sara Latham, che aveva promesso di allertare i media nel momento in cui la Duchessa fosse entrata in travaglio, abbia poi aspettato quasi 12 ore per farlo, quando ormai Meghan aveva già partorito. La Duchessa era entrata in travaglio nelle prime ore del mattino e l’annuncio tardivo, secondo Wotton, “ha avuto il solo scopo di mettere in moto la macchina dei media, non solo in Inghilterra ma soprattutto negli Stati Uniti, dove era ora di colazione, perfetta per le breaking news”.

Per Buckingham Palace, invece, “sono stati i media a dedurre che la Duchessa fosse in travaglio” perché “nel nostro annuncio si affermava solo che: ‘La Duchessa è entrata in travaglio nelle prime ore di questa mattina. Il Duca di Sussex è con Sua Altezza Reale. Un annuncio sarà presto reso noto’". Alla domanda se la redazione americana di “CBS This Morning” fosse stata informata in anticipo per permettere al presentatore Gayle King di volare nel Regno Unito e condurre uno speciale in prima serata sulla nascita di Baby Sussex, è stato risposto che quel viaggio è stato una coincidenza perché, colui che Wotton definisce “il migliore amico di Oprah, notoriamente molto intima dei Duchi”, aveva già in programma di andare in Inghilterra per realizzare un reportage sul primo anniversario di nozze dei Duchi del Sussex, sposatisi lo scorso 19 maggio.

Wotton punta il dito anche sull’orario della presentazione ufficiale del piccolo Archie durante il photocall a Windsor, alle 12.40 in Inghilterra, corrispondenti alle 7.40 a New York, in una replica di quanto già avvenuto per l’annuncio del travaglio e della nascita. La stampa inglese si sente manipolata dai Duchi del Sussex che, con la scusa del rispetto della privacy per la nascita del loro primogenito, avrebbero invece architettato degli orari di comodo perché anche la stampa americana potesse avere ampia audience.

Nelle ore intercorse tra l’annuncio di Sky che dava notizia del travaglio e il post su Instagram che annunciava la nascita, ai giornalisti che contattavano l’ufficio stampa di Buckingham Palace veniva risposto categoricamente di non avere notizia di alcuna nascita. Anche se in realtà Baby Sussex era già nato da diverse ore.

A molta gente – conclude il giornalista - non interesseranno le minuzie di questa debacle. E' attratta dalle immagini storiche e dalle belle parole di Harry e Meghan. Ma per i media è una questione di fiducia e di rispetto. Quindi, la prossima volta che sentiremo la coppia Sussex invocare la privacy, per favore ricordate che hanno già deciso quali parti delle loro vite mantenere private e che collaborano con i media solo quando sanno di poterne trarre un qualche beneficio”.

L’editoriale sta facendo molto discutere in Inghilterra perché Dan Wotton, con le sue domande, ha costretto Buckingham Palace a negare di aver ritardato apposta l’annuncio, appellandosi, nelle risposte alle domande del giornalista, all'aver rispettato la volontà dei Duchi di mantenere privato ogni dettaglio della nascita del loro primogenito. Ma, intanto, i rapporti tra la stampa inglese e i Duchi del Sussex sembrano tornati a essere più tesi di prima.

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