Cultura e Spettacoli

Al teatro Quirino di Roma la pièce «Amore e musica oltre il tempo»

Le più belle canzoni d’amore degli ultimi 70 anni in uno spettacolotra pezzi d’autore, recitazione e fascino del vinile

Un viaggio a ritroso nel tempo lungo gli spartiti delle canzoni d'amore che hanno segnatosettant'anni di musica leggera italiana. Titoli «evergreen», tra le hit più amate e conosciute, per una pièce tra pezzi d’autore, recitazione e coreografia, che andrà in scena lunedì 27 febbraio al Teatro Quirino di Roma. Lo spettacolo si chiama «Amore e musica oltre il tempo», a firmarlo è Anna Rita Cammerata e la regia è diIsabella De Felici. Con il cantautore Francesco Angotti e musica live si basa su una compilation di brani ecanzoni, un ventaglio di citazioni che vanno da «L'amore è una cosa meravigliosa» a «Roserosse per te» e «Una rosa blu», da «Guarda che luna» a «Il cielo in una stanza» accanto a «Il nostro concerto», «La prima cosa bella», «Perdere l'amore». «Si tratta di un percorso - racconta la Cammerata- scavando tra emozionanti ricordi, molti dei quali resicaldi e avvolgenti dall'acustica inimitabile e mai dimenticata del vinile. Un'avventura resa possibile grazieall'intuito del maestro Angotti, un cantautore di scuola classica capace di riannodare i fili di una ricerca dinamica, moderna e assolutamente attuale nella documentazione storica e iconografica. Il viaggio è riuscito alla perfezione, avendo saputo affiancare alla tecnica e alla bravura l'interpretazione di uno stile esclusivo e autobiografico».Tra i compagni di viaggio che affiancheranno Francesco Angotti, Cinzia Giacchetta e Giulia Montanarini, Roberto Bagagli, Vanessa Bonafede e Gaetano Messana. La pièce, che ha avuto il sostegno della Fondazione Italia Sostenibilepresieduta da Sergio Marini, è un modo secondo la Cammerata per «perdersi nel vissuto dei nostrinonni, ritrovarsi nei ricordi della gioventù per raggiungere la modernità dei nostri ragazzi.

Non solo canzoni, non solo musica d'autore, ma anche raffinata recitazione, innovazione narrativa, eleganza coreografica per unospettacolo curioso e audace apparecchiato con idee nuove su un elegante tavolo di pregiata manifattura antica».

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