Tiberio Timperi: "Sanzionato per la bestemmia. La Rete? Una cloaca"

«La sanzione c'è stata, ma i miei anni di servizio, la mia professionalità, la mia correttezza hanno pagato»: parla così Tiberio Timperi, uno dei professionisti più apprezzati della TV italiana, protagonista qualche mese fa di un episodio che lo ha portato al centro di un uragano di polemiche. Durante la sua trasmissione "Unomattina in famiglia" era infatti andato in onda per errore un pezzo, registrato, in cui Timperi pronunciava esplicitamente una bestemmia. Oggi, intervistato da Blogo, il popolare conduttore dice di essere stato sanzionato dalla Rai ma non precisa il tipo di pena ricevuta. Però, prosegue, in una situazione di difficoltà «ho scoperto di essere apprezzato da molte più persone di quanto non pensassi. Ho ricevuto telefonate di solidarietà. Sono inconvenienti che non dovrebbero capitare. È stato un ciak sbagliato che qualcuno ha mandato in onda. Io sono il primo responsabile, però c'è una lunga catena. Come sempre, chi ci mette la faccia paga per tutti. Va bene così. Spiace perché il 19 ottobre, il fatto è avvenuto il 18, ho festeggiato 50 anni, ma francamente non è stato un bel festeggiare».

Il direttore di Raiuno Giancarlo Leone, qualche ora dopo l'episodio, annunciò su Twitter che sarebbero state emanate delle sanzioni: promessa mantenuta, stando a quello che oggi racconta Timperi, anche se poco si sa sull'entità della punizione. Però «il direttore Leone ha fatto bene a fare quella dichiarazione su Twitter. È stato al fianco del programma e al mio fianco», dice. In quella vicenda, spiega ancora il giornalista, «mi ha dato fastidio il meccanismo della Rete. È una cloaca che si ciba di escrementi, c'è una sorta di compiacimento, di moltiplicazione esponenziale di qualcosa che in altri tempi sarebbe stato dimenticato».