Cultura e Spettacoli

Da timorosi discepoli a «guerrieri» di Gesù

Una mini serie racconta la nascita della comunità cristiana

Alexis Paparo«Siamo pescatori, non combattenti». «Siete discepoli del Nazareno». «Davvero?». Questo scambio di battute con protagonista Pietro, il pescatore che divenne capostipite della chiesa, rende il senso di A.D. Anno Domini, da domenica in onda per quattro prime serate su Canale 5. La serie targata Nbc prende le mosse da uno dei passi della Bibbia meno noti: il momento che segue la resurrezione di Cristo, la nascita della comunità cristiana e il progetto di evangelizzazione, accidentato e rischioso, portato avanti dai discepoli.Ispirata agli Atti degli Apostoli e alle lettere di San Paolo, A.D. si concentra sulla reazione dei leader politici e spirituali della Giudea all'impatto scatenato dalla morte e resurrezione di Gesù (Juan Pablo Di Pace) e racconta il tentativo di sopprimere quello che era stata considerato un tentativo di rivolta e di sovvertimento dell'ordine. La miniserie si apre con il processo e la crocefissione e segue in particolare la crescita spirituale e psicologica di Pietro (Adam Levy), Giovanni (Babou Alieu Ceesay) e Maria Maddalena (Chipo Chung). Da discepoli timorosi si trasformeranno nei principali testimoni della vita e della parola di Gesù. Il tutto sfuggendo a oppressioni e persecuzioni che assicurano al prodotto un ritmo serrato e il piglio avventuroso delle serie contemporanee.

La cornice è da kolossal: un budget di 22 milioni di dollari, 400 persone coinvolte tra attori, comparse e tecnici e un team di 47 esperti fra sceneggiatori, teologi e studiosi biblici che ha dato veridicità storica a costumi e ambientazioni.

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