Cultura e Spettacoli

Tom Leonard contro Philip Roth: "Un uomo scialbo"

Tom Leonard racconta Philip Roth in un articolo, mettendone in risalto le relazioni complesse con le donne, sia nei suoi libri che nella vita reale

Tom Leonard contro Philip Roth: "Un uomo scialbo"

Philip Roth tra uomo e scrittore: vi sono stati più contatti o più differenze tra i suoi libri e la sua vita? All'indomani della scomparsa dello scrittore, deceduto a 85 anni d'età, il critico Tom Leonard ha scritto un articolo per il Daily Mail in cui definisce il collega "scialbo". "Anche se il mondo letterario elargiva lodi a Roth-lo scrittore di ieri, stava sottovalutando quanto fosse profondamente insignificante Roth-l'uomo", sono infatti le conclusioni di Leonard sul defunto collega.

Tom Leonard compie infatti un excursus in cui racconta il rapporto di Roth con le donne, a partire dalla madre "con il cuore spezzato" per i contenuti del romanzo "Il lamento di Portnoy", nonché le due mogli Margaret Martinson Williams - che Roth raccontò l'avesse ingannato con l'urina di un'altra donna per fargli credere di essere incinta - e Claire Bloom. Quest'ultima è rimasta accanto allo scrittore per 18 anni, ma il loro matrimonio ne è durato 5. La donna scoprì di essere stata tradita leggendo il romanzo "Inganno", nel quale un personaggio portava il suo nome e veniva descritto come una donna gelosa che veniva ripetutamente tradita dal marito Philip.

Leonard quindi analizza quasi la continua osmosi tra la vita di Roth e i suoi romanzi tanto odiati dalle femministe, ma anche dagli ebrei. "Con i suoi scritti si è guadagnato una lunga reputazione di misoginia che, per alcuni, ha oscurato il suo considerevole talento di scrittore: in una carriera ha scritto più di 30 libri, toccando temi come la vita familiare, l'identità maschile ebraica, ma principalmente ha scritto di se stesso e del sesso", aggiunge infatti il critico.

Il critico racconta anche che una collega scrisse sul New York Times come i personaggi femminili di Roth si dividessero in due filoni nel loro rapporto con gli uomini: "castratrici, che li attraggono e li distruggono, e schiave sessuali che alla fine li annoiano".

Roth parlò di noia anche con Claire Bloom, chiedendole di non far entrare in casa la figlia diciottenne avuta da precedente unione, perché la giovane la annoiava.

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