Cultura e Spettacoli

Tullio Gregory prendeva idee, tv e cibo con filosofia

Tullio Gregory prendeva idee, tv e cibo con filosofia

Un filosofo e storico della filosofia a tutto tondo, Tullio Gregory, scomparso a Roma a 90 anni. Già docente di storia della filosofia medievale e di storia della filosofia all'università La Sapienza (e autore con Francesco Adorno e Valerio Verra di uno dei manuali di filosofia più diffusi nei licei, libro-simbolo per più di una generazione di docenti e studenti); socio nazionale dal 1987 dell'Accademia dei Lincei; direttore fin dalla fondazione - che aveva egli stesso promosso - del gruppo di ricerca CNR del Lessico Intellettuale Europeo, Gregory era la colonna dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana Treccani, cui si può dire abbia dedicato la vita e dove lo scorso 28 gennaio aveva brindato ai suoi 90 anni.

Nei stanze di palazzo Mattei di Paganica a Roma, sede dell'Enciclopedia Italiana, dove era entrato nel 1951, Tullio Gregory era infatti «il professore» per antonomasia: ha diretto la sezione di Storia della filosofia e del Cristianesimo nel Lessico Universale e anche grazie a lui prese l'avvio la preparazione dell'Enciclopedia del Novecento. Da quelle stanze guidò poi molte altre opere, tra cui un progetto sulle parole chiave del XXI secolo. I suoi incarichi presero anche la strada partecipativa: nominato il cosiddetto «CdA dei professori» in Rai, dal 1993 al 1994, Gregory ne divenne membro.

Già directeur d'études all'Ecole pratique des hautes études di Parigi, membro della British Academy di Londra e, a metà degli anni 80, professore alla Sorbona, Gregory applicava la filosofia anche una delle sue più grandi passioni, la cucina, ideando menu all'insegna della tradizione emiliano-romagnola: «È a tavola che forse troviamo quella verità intera, piacevole, morbida, profumata che possiamo non solo contemplare ma gustare, come volevano i mistici medievali», ebbe occasione di affermare. Tra le sue opere: Scetticismo ed empirismo (1961), Etica e religione nella critica libertina (1986), Origini della terminologia filosofica moderna (2006).

La camera ardente è allestita da oggi nella sede della Treccani a Roma.

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