Cultura e Spettacoli

Valeria Graci: "Ora miro alla Isoardi"

La comica si prepara a un altro anno di spericolate imitazioni

Valeria Graci: "Ora miro alla Isoardi"

Metterci la faccia, dare spettacolo, e poi dedicarsi alla missione più difficile di tutte: far ridere. Valeria Graci ha capito che voleva fare questo parecchio tempo fa. Aveva sette anni, faceva le vacanze con papà in un villaggio turistico. Al pomeriggio andava a fare le prove degli spettacolini della sera. Più grandicella ha cominciato a fare il Rocky Horror Show al cinema Mexico a Milano. «A 17 anni mi pagavano per far ridere, a 19 ero professionista».

Poi è venuta la ditta Katia & Valeria, la super-palestra di Zelig e, finalmente oggi, un successo tutto per sé che, però, la comica milanese maneggia con cura. «Faccio un lavoro che amo dice ma la carriera viene dopo la vita vera, che sono gli affetti». Difatti per amore si è trasferita a Roma. Trapianto difficile per una milanese doc. «Con Roma, città meravigliosa, ho un rapporto di amore/odio - racconta l'attrice - Diciamo che ci si deve armare di pazienza. Qui ormai ho la mia vita, lavoro e faccio la mamma. Ma quando torno a Milano respiro l'aria di casa: sono cresciuta in via Padova, adoro Porta Venezia e i Navigli».

Il lavoro certo non le manca, tra tv e radio. Per tutta l'estate al mattino su Raiuno è stata insieme a Veronica Maya, Mariolina Simone e Arianna Ciampolialla nel talk femminile Quelle brave ragazze. Alle altre lascia la conduzione classica, lei va a briglia sciolta, non ha scaletta né battute scritte. Su Radio Zeta invece conduce il format Una zebra a pois insieme a Manila Nazzaro. E da settembre torna a Striscia la Notizia.

E sta già pensando a nuovi personaggi. «Con Ricci - racconta -. Stiamo valutando se ripartire con Barbara D'Urso e Federica Panicucci, per poi puntare su Eleonora Daniele e Elisa Isoardi. Tutto però dipende dalle perle che mi regaleranno. Perché la verità è che di un personaggio, per farlo bene, ci si deve innamorare». Ahia: Isoardi porta in dote il ministro dell'Interno Matteo Salvini, il nuovo potente. «Satireggiare su chi sta lassù - risponde - è la buona regola, no? In ogni caso non è che la Raggi quando ho imitato sua madre mi ha fatto trovare per vendetta la pattumiera sotto casa. O forse l'ha fatto ma vai a capire: quella è dovunque. So per certo invece che Elisa Isoardi mi stima».

A proposito di parodie, stime e disistime: per qualcuno lei è un'imitatrice impunita. «Ci sono personaggi che se la prendono e altri no. Barbara D'Urso ha sempre avuto parole molto belle per me. Mi ha invitato in trasmissione, e ci sono andata, contravvenendo alla mia regola che non si devono frequentare persone e luoghi che si prendono di mira. Con Katia Follesa, ai tempi in cui facevamo la parodia di Uomini e donne, Maria De Filippi più volte ci invitò. Cedemmo solo dopo un po', andando ad Amici però». I rituali sogni nel cassetto: «Per la tv lavorare con il grande Piero Chiambretti.

per il cinema, che è poi il sogno di ogni attore comico, interpretare un ruolo drammatico».

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