Cultura e Spettacoli

Venezia salta la cena. Ma la corsa agli Oscar parte dalla Laguna

Niente serata di gala (a causa del terremoto). Nel programma tante potenziali statuette

Venezia salta la cena. Ma la corsa agli Oscar parte dalla Laguna

da Venezia

Profilo basso per l'inaugurazione, stasera al Lido di Venezia, dell'edizione numero 73 della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica. Gli eventi tragici del recente terremoto hanno portato il direttore del festival, Alberto Barbera, alla decisione di cancellare la tradizionale cena di gala all'Excelsior e all'idea di organizzare una serie di iniziative di raccolta fondi.

Ma alla fine l'autorevolezza di un festival si giudica solo in base alla qualità dei film proposti. E negli anni più recenti dell'era Barbera - la più lunga di sempre alla Biennale, fino al 2020 - alcune scelte hanno avuto il positivo effetto collaterale di arrivare alla serata degli Oscar. Come non ricordare gli exploit di Gravity, Birdman e, lo scorso anno, Il caso Spotlight? Tanto che secondo The Hollywood Reporter il festival di Venezia è diventato il principale trampolino di lancio di alcuni film. Ecco dunque il titolo perfetto di quest'anno, quello di apertura di stasera, La La Land di Damien Chapelle, un tributo ai musical classici, che verrà accompagnato non da Ryan Gosling, impegnato sul set di Blade Runner 2, ma dalla protagonista Emma Stone (nomination come attrice non protagonista due anni fa proprio per Birdman).

Alla serata di inaugurazione, condotta dalla madrina Sonia Bergamasco, oltre alle figure istituzionali come il ministro per i Beni culturali Dario Franceschini, la sua omologa francese Audrey Azoulay, il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, il presidente della regione Veneto Luca Zaia, prenderanno parte i giurati dei vari concorsi, dal presidente di quello principale, Sam Mendes con i nostri Giancarlo De Cataldo e Chiara Mastroianni, a quello di Orizzonti, Robert Guédiguian insieme a Valentina Lodovini, fino al presidente delle opere prime, Kim Rossi Stuart. Ma già da domani si farà sentire la forte presenza di tante star da Hollywood e dintorni; ecco la meravigliosa coppia, sul set e nella vita, di Alicia Vikander e Michael Fassbender per The Light Between Oceans di Derek Cianfrance, con, a seguire, Arrival di Denis Villeneuve con Amy Adams e Jeremy Renner. Il primo weekend vedrà l'atteso ritorno dello stilista Tom Ford che, dopo l'esordio di A Single Man, porterà in concorso Nocturnal Animals con Amy Adams e Jake Gyllenhaal. Un'altra coppia sul set e nella vita, Liev Schreiber e Naomi Watts, sarà la protagonista di The Bledder di Philippe Falardeau mentre Dakota Fanning, Guy Pearce e Kit Harrington (Jon Snow nella serie Il Trono di Spade) approderanno al Lido con il western-thriller Brimstone di Michael Koolhoven.

Ma la lista delle stelle è lunga: James Franco attore e regista di In Dubious Battle, Mel Gibson con il nuovo film da regista Hacksaw Ridge sulla storia del primo obiettore di coscienza a ricevere la medaglia d'onore del Congresso statunitense, Monica Bellucci protagonista con Emir Kusturica anche regista di On the milky road, Natalie Portman nel ruolo di Jacqueline Kennedy nell'atteso Jackie di Pablo Larraín.

Gli italiani saranno eterogenei in un festival che tiene insieme il premio Oscar Paolo Sorrentino regista di The Young Pope con Jude Law nella serie per Sky, Gabriele Muccino con L'estate addosso nella nuova sezione Cinema nel Giardino (qui anche il glamour di Franca: chaos and creation di Francesco Carrozzini sulla madre, la leggendaria Franca Sozzani di Vogue Italia), Kim Rossi Stuart con la sua autobiografica opera seconda, Tommaso, e la spiazzante tripletta in concorso: Spira Mirabilis di Massimo D'Anolfi e Martina Parenti, un documentario di sperimentazione, Questi giorni di Giuseppe Piccioni e la commedia personalissima, Piuma, di Roan Johnson.

Gran finale, sabato 10 settembre, con un'accoppiata da Oscar, il regista Antoine Fuqua e Denzel Washington con il remake del classico western I magnifici sette.

I due erano già stati a Venezia nel 2001 con Training Day, direttore sempre Barbera nel terzo e ultimo anno del suo primo mandato, Washington poi vinse l'Oscar come miglior attore. Corsi e ricorsi?

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