Cultura e Spettacoli

"Con Vieni da me debutto su Raiuno a colpi di interviste ai vip, giochi e social"

L'ex conduttrice di "Detto Fatto" ci racconta la sua nuova trasmissione

"Con Vieni da me debutto su Raiuno a colpi di interviste ai vip, giochi e social"

Chiuso il capitolo di Detto Fatto, Caterina Balivo ha una gran voglia di parlare della sua nuova avventura televisiva su Rai 1, il talk Vieni da me di cui è anche autrice, oltre che conduttrice (in diretta dal lunedì al venerdì alle 14, da oggi). E lo fa con dovizia di particolari. Ma poi il pensiero va a lui. A Guido Maria Brera, suo marito. Cui dedica un ringraziamento speciale

Cosa dobbiamo aspettarci da Vieni da me?

«Il programma è ispirato al celeberrimo The Ellen DeGeneres Show, il talk-show statunitense che dipinge l'America attraverso interviste dal taglio originale e scanzonato a celebrità e persone del pubblico. Ecco, io racconterò con allegria l'Italia attraverso le storie di ospiti noti e persone comuni in un clima familiare e accogliente».

Che ruolo avrà il pubblico?

«Sarà parte attiva della trasmissione. Individueremo in studio delle persone che avranno un ruolo fisso. Sedute in prima fila, potranno raccontarsi in una chiave inedita o esibirsi mostrando un'abilità particolare. Il pubblico in studio, inoltre, esprimerà la propria opinione con l'ausilio di palette al termine delle interviste e delle esibizioni. Chi ci seguirà da casa, invece, potrà intervenire nel corso del programma partecipando ai giochi telefonici per vincere un montepremi in gettoni d'oro e sui social attraverso i profili ufficiali su Instagram, Twitter e Facebook».

Il programma di Ellen DeGeneres piace anche per suoi monologhi comici. È prevista qualche finestra comica in Vieni da me?

«No. Ellen DeGeneres nasce come attrice comica, io no e non sarei in grado».

Nel primo spot riceve le telefonate di Orietta Berti, di Amadeus e della compagna, di Giancarlo Magalli e di una telespettatrice. E poi, chi le piacerebbe ospitare in studio?

«La verità? Non ho preferenze, perché ognuno ha una storia da raccontare. Certo, sarei entusiasta di potere ospitare anche delle star internazionali, ma adesso è prematuro solo pensarci».

Ma che storie racconterete?

«Storie divertenti e inusuali. Inoltre coinvolgeremo gli ospiti in tanti sketch, dal gioco della torre alle confessioni. Chiederemo, per esempio, a chi dedicano un grazie speciale».

E lei a chi darebbe il suo grazie speciale?

«A mio marito che ha accettato di trasferirsi da Milano a Roma per permettermi di cogliere quest'opportunità. Non è da tutti».

E dal punto di vista professionale?

«Senza dubbio devo ringraziare Fabrizio Frizzi perché è stato il primo a farmi andare in video. A Miss Italia, sul palco di Salsomaggiore, gli dissi che volevo diventare una conduttrice televisiva. Poco dopo mi chiamò come valletta a Scommettiamo che?».

L'anno prossimo festeggia 20 anni di carriera. Un bilancio?

«Sono soddisfatta. Ho imparato a selezionare le proposte in base a capacità e competenze. In altre parole, sono meno incosciente e dico di no ai progetti in cui non credo.

E poi, ho avuto la fortuna di collaborare da zero alla realizzazione di Detto Fatto e Vieni da me, due esperienze decisamente formative».

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