Cultura e Spettacoli

Riecco Hoffman e Walker "immortali" del cinema

La tecnologia riporta sul grande schermo i due attori scomparsi: faranno "Hunger Games" e "Fast & Furious"

Riecco Hoffman e Walker "immortali" del cinema

I morti camminano sul telone bianco e non fanno paura, ma compagnia, simpatia, qualche volta nostalgia. In certi casi è il progresso tecnologico a resuscitare corpi e facce di divi tornati alla polvere, ma rigenerati al cinema con un mix di sosia, effetti speciali e controfigure. Lo spettacolo deve andare avanti e la tendenza al prolungamento coatto dell'attore deceduto, proprio mentre avrebbe dovuto girare varie scene d'un film, è nata nel 1994 con Il corvo . La tragica scomparsa di Brandon Lee, avvenuta nel 1993, a soli 28 anni, costrinse infatti la produzione ad arrangiarsi. Con risultati più che credibili, se quel film è di culto per almeno due generazioni. In altri casi, la resurrezione dipende soltanto dal momento: c'è chi trapassa, dopo aver onorato i propri contratti e tuttavia, tra produrre e distribuire un film, ci passa il mare del tempo.

Capita così che Philip Seymour Hoffman, il bravo attore scomparso a febbraio per una overdose di eroina, ai primi freddi animerà il grande schermo col suo inconfondibile talento. Per il 30 ottobre è prevista l'uscita di A Most Wanted Man di Anton Corbijn, thriller spionistico con protagonista la compianta star. E c'è attesa per l'ultimo lavoro di Hoffman, qui nell'adattamento del romanzo Yssa il buono di John Le Carré, in qualità di capo di un'unità di sicurezza tedesca. Atmosfere sconcertanti, musulmani infidi, una donna che inganna e soprattutto lui, la spia vecchia scuola Gunther Bachmann, alias l'attore maniaco del lavoro (63 i film interpretati, a 64 anni), nel suo ruolo finale, a inseguire immigrati turchi e profughi ceceni. Il miracolo della rinascita di Philip Seymour si ripeterà dal 20 novembre, con Hunger Games: Il canto della Rivolta - Parte 1 di Francis Lawrence. La saga alza il tiro con la spettacolare ribellione di Katniss (Jennifer Lawrence), ma la presenza di Hoffman, morto dopo aver filmato gran parte delle scene dei due capitoli finali, aggiunge un sapore più forte. Riprodotto in digitale, in una sequenza dove il suo stratega Plutarch Heavensbee si rivela un sadico opportunista, il divo dà vita a una delle sue memorabili performances. Per la seconda parte della saga, gli restavano soltanto sette giorni di riprese. Ma la morte non può attendere. «Riuscire a ricreare la fisionomia di qualcuno è abbastanza facile. Non si può creare un Philip Seymour Hoffman con le sue capacità di recitazione, ma lo si può sicuramente ricreare per un'inquadratura o due», chiarisce l'esperto di effetti speciali Rob Legato.

D'altronde, il viso intenso di Oliver Reed, morto d'infarto nel 1999 mentre girava Il gladiatore (2000), fu rimappato grazie alla computer grafica. Come nel caso di Nancy Marchand, interprete dei Sopranos deceduta e ricreata nel corso della terza edizione della fiction. Esistono pure mezzi più umani, per resuscitare gli attori: il regista Blake Edwards, nel 1982 escogitò di bendare un sosia di Peter Sellers, morto mentre stava girando Sulle orme della Pantera Rosa , lasciando così ben poco in vista. Comunque, il digitale in 3D spadroneggia nel regno degli attori sotterrati. Come dimostra Fast & Furious 7 , dall'anno prossimo in sala: Paul Walker, l'attore californiano morto in un incidente d'auto il 30 novembre del 2013 e che nel celebre franchise ha interpretato Brian O'Conner in ogni film della serie (ad eccezione di Tokyo Drift ), rivivrà. Grazie ai fratelli minori Caleb e Cody, che hanno la stessa corporatura di Paul, il settimo capitolo di Fast & Furious non farà sentire la mancanza di Walker, il cui volto è stato sovrapposto a quello di Cody. Miracoli della tecnologia CGI. E pure della cronologia: a maggio avevamo già rivisto Paul Walker in Brick Mansions , il suo ultimo film. Intanto Vin Diesel, star protagonista di Fast & Furious , ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un'immagine dal set, con Paul Walker di spalle, mentre chiacchiera con Caleb e Cody. «La saga Fast & Furious è sulla famiglia e ci sembra giusto averla continuata», dice un comunicato della produzione. Anche Meadow, la figlia di Walker, ha voluto ricordare il padre, pubblicando su Facebook uno scatto che li ritrae insieme.

Al di là dei nobili sentimenti, esiste la questione multimilionaria di non poter rimpiazzare, in corsa, un attore che ha già sposato il suo volto a una certa serie: quella di Fast & Furious è partita con un budget di 150 milioni di dollari. Poteva forse fermarla la Comare Secca?

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