Cultura e Spettacoli

Woody Allen, prima pausa in 45 anni

Il regista Woody Allen si prenderá un piccolo break dalla cinepresa dopo 45 anni di continuo lavoro.

Woody Allen, prima pausa in 45 anni

Niente film di Woody Allen nel 2019. Dopo quasi cinquant’anni di carriera ininterrotti il regista americano - ormai 82enne - ha deciso di darci un taglio e prendersi una pausa dalla macchina da presa. Il 48° film di Woody Allen, A Rainy Day in New York, verrá rilasciato da Amazon entro la fine di quest’anno. Mentre per la prima volta in 45 anni, l’anno successivo non verrá distribuito alcun film di Woody Allen nelle sale cinematografiche di tutto il mondo.

Il ritmo di lavoro di Woody Allen sembra non avere eguali nel mondo del cinema contemporaneo, con una media record di un film all’anno onorata ininterrottamente per decenni. Nel 2016 inoltre il regista americano ha firmato un accordo con Amazan che prevede la distribuzione di cinque pellicole cinematografiche. Oltre a Wonder Wheel, uscito nel 2017, e alla commedia A Rainy Day in New York, in arrivo quest’anno, a Woody Allen spetta ancora la realizzazione di altri tre prodotti cinematografici.

A gennaio di quest’anno erano sorti dei dubbi sul fatto che il contratto stipulato con Amazon sarebbe stato effettivamente onorato. A mettere in crisi l’accordo le accuse di abusi sessuali avanzate da Dylan Farrow, figlia adottiva di Woody Allen, che l’anno scorso ha riacceso la polemica dopo che Allen aveva negato tutte le accuse. Lo scandalo sembra aver travolto la stessa reputazione dell’artista al punto che molti si chiedono se il break annuale non si rivelerá poi un’interruzzione di carriera permanente.

Molti attori scritturati da Woody Allen, tra cui Ellen Page, Greta Gerwing, Micheal Caine, hanno promesso di non voler mai piú lavorare con il regista dopo le accuse di molestie sessuali avanzate da Dylan Farrow. Altre star, come Griffin Newman e Rebecca Hall, hanno invece deciso di donare l’intero compeso ricavato dai film di Allen ad organizzazioni a tutela delle vittime di abusi sessuali.

“Tutti chiedono giustizia”, aveva commentato Woody Allen, “se c'è qualcosa come il movimento #MeToo ora, bisogna fare il tifo per loro, bisogna che giustizia sia fatta contro questi terribili molestatori”.

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