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Ylenia Lucisano gioca la carta pop

La cantante dopo il successo sul web punta ad arrivare a "Sanremo giovani"

Ylenia Lucisano gioca la carta pop

«Non chiedo che di fare musica», a 11 anni cantavo per gli amici e poi passavo chiedendo i soldini. Era il segno del mio destino. Ha le idee chiare Ylenia Lucisano, cantautrice pop che con il singolo Quando non c'eri ha spopolato sul web. Spinto dal successo del brano (e dai suoi primi concerti dal vivo, in cui spesso è accompagnata alla chitarra dal padre) il suo agguerritissimo management ha deciso di candidarla per il prossimo «Sanremo giovani». Lei però ci va piano e non vuole bruciare le tappe. «Papà e musicista e autore di canzoni così anch'io ho sempre scritto i miei brani e mi sono trasferita dalla provincia di Cosenza prima a Roma, poi a Milano per cogliere più opportunità. Vivo la musica con passione e come si faceva prima dei talent; ovvero ho bussato a molte porte, ho cercato un produttore serio perché nel mondo musicale capita di tutto. Quando l'ho trovato mi ha fatto scrivere e studiare per un anno prima di incidere il primo brano. Penso di aver seguito un percorso di formazione serio ponendo solide basi per il futuro».

Intanto, passo dopo passo, sta scrivendo nuovi brani e ha tenuto i primi concerti (il prossimo sarà il 21 settembre a Milano), personalizzando sempre più il suo stile. «Quando compongo cerco di non ascoltare musica per non farmi influenzare. Tendo a scrivere brani malinconici e così prima di pubblicare Quando non c'eri l'ho rivisitata rendendola un po' più allegra senza perderne lo spirito. Comunque mi piacciono i cantautori del passato, quelli genuini e diretti come Tenco, Paoli o De Gregori e lavoro ispirandomi a loro». Infatti in concerto esegue brani come Rimmel e La valigia dell'attore di De Gregori mentre sottolinea: «Mi sto costruendo un repertorio con anche i primi brani che ho lanciato sul web come Dimenticami». Per ora dal vivo si esibisce solo chitarra e voce, aspetta di lavorare al primo cd per formare una band «e spero di collaborare con qualche importante autore italiano».
Intanto prepara il secondo singolo Movt movt, cantato in dialetto calabrese. «La musica popolare delle mie parti è poco sfruttata e il pezzo dal vivo è piaciuto parecchio. Intendiamoci, non voglio fare folk, ma il dialetto è molto musicale e si adatta bene all'energia del pop.

Movt movt sarà il mio prossimo singolo».

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