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Ma ADL chiude a Super Mario "Davanti siamo a posto"

Ma ADL chiude a Super Mario "Davanti  siamo a posto"

Angelo Rossi

Napoli Non ci sarà la rivoluzione, semplicemente si riprenderà il discorso scudetto puntando sulle cose buone e sugli uomini giusti. Il nuovo Napoli ripartirà dai suoi big, ne aggiungerà altri, non verrà costruito intorno a Balotelli come invece si sta sforzando di fare il Mancio con la Nazionale. «Se insistete su Mario, siete su una pista sbagliata. Non è un profilo che seguiamo, le nostre priorità non riguardano l'attacco perché in avanti siamo ben messi». Le parole di De Laurentiis, premiato durante un convegno all'Università Federico II, iniziano a tracciare le linee programmatiche del Napoli che verrà. Il presidente ha ripreso la questione Sarri: «L'ho aspettato, anche se toccava a lui aspettare il club, non mi ha risposto e allora mi sono messo per Ancelotti che è un vincente e non ha smanie. La clausola? Nessun club si è fatto vivo ma non faccio sconti, va pagata e basta. Carletto non è tipo da sfruttare la nostra piazza per ambire ad altre squadre, lo vorrei con me almeno dieci anni».

Il nome nuovo già produce scossoni. Hamsik e Mertens fanno retromarcia sul mercato, sono stati contattati da Ancelotti e promettono di restare. L'erede di Reina sarà il portoghese Rui Patricio: accordo firmato qualche settimana fa, giurano da Lisbona. Dembelè e Fabian Ruiz i nomi seguiti per rinforzare il centrocampo, dove potrebbe scapparci la cessione di Jorginho se il City arrivasse ad offrire almeno 50 milioni.

Il designatore arbitrale Rizzoli era tra gli ospiti dell'incontro con gli universitari napoletani: «Il Var azzera gli errori, non le polemiche. Il bilancio del primo anno è positivo ma si può migliorare. Il mancato giallo a Pjanic in Inter-Juve? Chiederemo a Ifab e Fifa di intervenire sui secondi gialli e di concedere qualche chiamata agli allenatori.

Ma bisogna riscrivere il protocollo».

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