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Ajax-Juve sfida a due facce Allegri: "CR7 è pronto"

Ricchi contro poveri, esperti contro giovani La Signora non è al top ma ritrova il suo leader

Ajax-Juve sfida a due facce Allegri: "CR7 è pronto"

Davide Pisoni

nostro inviato ad Amsterdam

Ci sarà il marziano nell'astronave. Cristiano Ronaldo titolare nella Juventus, che stasera si gioca l'andata dei quarti nella Johann Crujiff Arena. Alla fine CR7 ce l'ha fatta, ancora una volta il suo fisico ha fatto la differenza. Adesso dovrà farla in campo contro l'Ajax come contro l'Atletico Madrid e prendere per mano una Signora che si ritrova senza Giorgio Chiellini nelle due sfide più importanti, per ora, da qui alla fine della stagione. Senza il capitano, sul cui recupero per il ritorno Allegri gioca la tripla, è Andrea Agnelli a guidare la solita camminata pre gara. Un modo per indicare la via a una squadra che non sta di certo bene. Questo rende la partita aperta, il pronostico non chiuso. E il non essere clamorosamente favorita può essere un vantaggio per una Signora che non ama vestire i panni della squadra da battere quando viaggia in Europa. La lezione del Wanda Metropolitano contro il Cholo Simeone ne è la conferma. Anche se questa sarà un'altra storia perché l'Ajax è squadra che gioca e lascia giocare

E' la sfida degli opposti. Non solo nell'età, gioventù contro esperienza, e nella filosofia, la spensieratezza olandese contro la compattezza bianconera. Lo dicono i numeri: il monte ingaggi dei bianconeri è quasi dieci volte superiore a quello degli olandesi; i ricavi dei campioni d'Italia sono oltre cinque volte quelli del club olandese che sfiora i novanta milioni. Ma nel calcio non vanno in campo i numeri. E nel caso dell'Ajax l'allenatore Ten Hag rimedia con le idee. Un calcio totale moderno, in cui al pressing aggressivo si aggiunge la velocità. Così se l'è giocata alla pari con il Bayern Monaco e ha stravinto con il Real Madrid.

Ora tocca alla Juventus, ma stavolta l'Ajax non potrà contare sull'effetto sorpresa. L'ambiente ci crede, la scenografia è già pronta con Ajax Forever e la data di nascita 1900 in un mare di bandiere a fare da cornice alla Coppa Campioni. D'altra parte erano sedici anni che gli ajacidi non si spingevano così avanti. «Gli altri hanno i soldi, ma è bello essere sorprese» dice Ten Hag che poi con spavalderia olandese carica: «Vogliamo giocare contro i migliori, quindi ben venga Cristiano Ronaldo».

Forse lo dice perché il portoghese è fermo da tre settimane. Allegri però risponde: «E' pronto». Anche perché sono le sue partite. E in questo stadio ha segnato cinque dei sette gol all'Ajax. Ma stasera gli olandesi lo applaudiranno per quel video per il compleanno fatto ad Abdelhak Nouri, il talento ajacide che due anni fa vide la sua carriera stroncata da un attacco di aritmia in campo che lo mandò in coma per un anno. «Spero tu stia meglio», il messaggio di CR7. Che ieri si è presentato con il taglio delle grandi occasioni, un tocco di meches sulle punte dei capelli a dire: Sono pronto. Allegri attorno gli costruisce una Juventus da battaglia che dovrà «essere forte nei contrasti e umile nel difendersi». Il tecnico fa poi le previsioni: «Non finirà zero a zero, ma noi rispetto all'Atletico Madrid, dovremo segnare. Per farlo dovremo correre verso la loro porta, perché gli spazi ci saranno». Per questo dentro Cancelo e Alex Sandro, Bernardeschi sarà il tuttocampista con Dybala ancora in panchina.

Allegri sveglia così la sua squadra chiedendole una partita «lucida e tecnica» dopo aver fatto lo stesso dopo un'apertura di conferenza stampa alla camomilla: «Iniziamo seriamente, altrimenti mi addormento...». E la prima domanda olandese l'avvisa che i tifosi dell'Ajax andarono sotto l'albergo del Real Madrid a fare rumore la notte prima della gara. «Nessun problema, tanto i nostri non dormono lo stesso».

Soprattutto non dovranno dormire stasera in campo.

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