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Allarme Milan peggio del 2017 Biglia infortunato Russia a rischio

Allarme Milan peggio del 2017 Biglia infortunato Russia a rischio

Milano In diretta, o quasi, sabato notte, Mirabelli e Gattuso hanno chiesto scusa ai tifosi. Nelle stesse ore, piene di amarezza e delusione per la storica sconfitta domestica col Benevento da ieri ufficialmente retrocesso in serie B, hanno anche declinato la loro vergogna. E Rino, che non ha mai lesinato difese d'ufficio per i suoi, è andato giù pesante paragonandoli a «una banda musicale», oppure a «una squadra senz'anima». E gli effetti devastanti dello 0 a 1 al cospetto di De Zerbi sono stati ingigantiti dai risultati domenicali della concorrenza. Il Milan è scivolato al settimo posto che vuol dire al netto della finale di coppa Italia - preliminari di Europa league a luglio. Non solo. È stato nettamente staccato dal Milan della scorsa stagione (meno 5 in classifica), quello per intendersi con il mercato a saldo zero e con la supercoppa d'Italia di Doha strappata alla Juve. Poi è stato raggiunto dalla notizia più dolorosa della giornata, il grave infortunio toccato a Biglia. Il centrocampista argentino, considerato da Gattuso l'equilibratore della sua fase tattica, ha riportato la frattura di due vertebre lombari: campionato finito, a rischio persino il mondiale.

Gattuso ha cancellato i due giorni di riposo. Ha convocato tutti a Milanello e in compagnia di Marco Fassone ha parlato davanti a un gruppo con la testa china. Sui social, sotto accusa è tornata la società e in particolare le scelte del ds Mirabelli che sempre sabato sera, sull'argomento, è stato lapidario. «Abbiamo le idee chiare sul da farsi per rafforzare il gruppo e farlo rendere da Milan. Dopo interventi come quello recente, ci vuole del tempo per ottenere un assestamento», la sua analisi che non ha trovato molti consensi. Come si capisce, alla Caporetto è seguito il processo a porte chiuse che non promette niente di buono rispetto al prossimo viaggio a Bologna, domenica prossima. Il deficit più vistoso, a parte il gol, è dato dalla fattura del gioco. Secondo una ricostruzione da lettino dello psicoanalista, il cedimento sarebbe avvenuto dopo la sconfitta di Torino con la Juve. Forse. Qui invece si è trattato anche di un calo di forma appena l'effetto della preparazione fisica si è affievolito.

E di una palese inadeguatezza di taluni esponenti della panchina tipo Borini o Locatelli.

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