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Allegri contro il fatal Sassuolo per cambiare le abitudini

Il tecnico torna sul campo che gli ha dato più dispiaceri «Cerco continuità. Facile vincere le sfide più stimolanti...»

Allegri contro il fatal Sassuolo per cambiare le abitudini

Sansone è al Villarreal. E già questa è una buona notizia per la Juventus. Che lo scorso anno andò ko al Mapei Stadium, battuta proprio da un gol su punizione del ragazzo nato a Monaco. Fu, quella, la partita che fece andare su tutte le furie Allegri ma anche Buffon ed Evra: i due senatori presero la parola nel post partita e sculacciarono metaforicamente tutti i loro compagni, in quel momento inguardabili e a meno undici in classifica dalla Roma. Da quel momento in avanti, la Signora mise però la marcia giusta: 24 successi nelle successive 25 partite, striscia più o meno irripetibile e scudetto poi vinto in carrozza.

Oggi, chissà. Intanto, il Sassuolo non è più la squadra che aveva impressionato tutti, penalizzato da infortuni in serie e da una stagione cominciata prestissimo causa Europa League: però i neroverdi hanno raccolto sette punti nelle ultime tre giornate (due in più di quanti totalizzati nelle precedenti dieci) e sono quindi in ripresa, avendo peraltro raccolto in casa due terzi dei loro attuali 24 punti. Sarà della partita anche Domenico Berardi, più o meno promesso sposo della Juve già da due estati senza che però il suo prossimo approdo sia così certo: si vedrà e, nel caso di ulteriori remore da parte sua, nessuno in casa Juve ne farà un dramma. Intanto, i campioni d'Italia sono chiamati a fare la voce grossa anche in trasferta visto che hanno perso tre delle ultime cinque trasferte di campionato. «Dobbiamo dare continuità la speranza di Allegri -. Sarà ancora più complicato, perché è facile giocare con la Lazio dopo gli schiaffi presi dalla Fiorentina e contro il Milan con in palio la semifinale di coppa Italia. Bisognerà dimostrare di avere lo stesso atteggiamento anche in partite che sulla carta danno meno stimoli. L'obiettivo è cercare di fare sempre qualcosa in più per alzare l'asticella».

La sveglia suonata nei due ultimi impegni dovrà insomma continuare a farlo. Allegri dopo avere suggerito al neo 39enne Buffon di non smettere dopo i Mondiali del prossimo anno - riproporrà il 4-2-3-1, speranzoso di ricevere risposte concrete anche lontano dallo Stadium: non ci sarà Marchisio, Rincon potrebbe prendere il posto di Khedira e Pjaca quello di Cuadrado. Per il croato si tratterebbe dell'esordio da titolare e su di lui Allegri continua a spendere parole al miele, spronandolo comunque a «crescere nell'atteggiamento e nella continuità, imparando a soffrire. Ma non ho dubbi sull'apporto che saprà darci, specie con questo sistema di gioco». Su Dybala e Higuain, invece, perplessità non ce ne sono proprio: il Pipita («segna sempre, indipendentemente dal modulo») arriva da sette gol nelle ultime cinque giornate (con soli dodici tiri nello specchio della porta) e al Sassuolo ha già realizzato due doppiette, mentre la Joya formato Gladiatore (così ha spiegato in settimana la sua esultanza mascherata) è già andato in rete quattro volte nell'anno nuovo e aspetta solo di mettere la firma sul prolungamento del contratto fino al 2021.

Poi, si sa, le strade del mercato sono infinite.

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