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Allegri: "Dentro Kean". Ma non si monti la testa

«Se andasse bene non è che cambierà chissà che... Ronaldo? Sta meglio, spero di averlo per l'Ajax»

Allegri: "Dentro Kean". Ma non si monti la testa

Torino La prima notizia riguarda sempre chi stasera, a Cagliari (ore 21), non ci sarà: «Ronaldo sta meglio ha spiegato Allegri -. Speriamo di averlo contro l'Ajax. È difficile, ma ci proviamo. Sta lavorando bene, bisogna essere fiduciosi. La gamba sta molto meglio, gli esami l'hanno confermato. Mancano ancora nove giorni, abbiamo ancora tempo per valutare le cose».

Volenti o nolenti, si va insomma sempre a toccare l'argomento CR7. Che poi non è nemmeno il solo infortunato, visto che l'infermeria bianconera negli ultimi tempi è stata parecchio frequentata. E però, almeno per alcuni dei suoi compagni di squadra, si respira un certo ottimismo: «Douglas Costa è in una buona condizione e dovrebbe essere a posto per l'Ajax, Khedira potrebbe esserci con il Milan (sabato pomeriggio, ndr). Per Cuadrado è imminente il rientro in squadra». Di contro, Mandzukic è ko (influenza), Dybala non ha recuperato dal problema a un polpaccio accusato con la sua nazionale, Perin è out per un colpo a una spalla e Spinazzola ha accusato un problema a un ginocchio (quindici giorni fuori). «Siamo in tredici giocatori di movimento, più i portieri», il riassunto di Allegri. Tra questi, ovviamente, anche Kean: titolare stasera, stavolta senza nemmeno entrare in ballottaggio con qualcuno, ma sempre da tenere sulla corda. Perché un conto è avere talento e un conto è diventare giocatore da Juve al cento per cento: «Lo aspetta un bel test contro una squadra tosta. Non è però che se le cose andranno bene, cambierà chissà che: rimane un ragazzo di 19 anni che sta facendo bene e segnando. Speriamo continui, ma è normale ci siano alti e bassi. Li ha avuti anche Bernardeschi, che era già stato proclamato uomo dell'anno e poi ha avuto tre mesi problematici: pure lui non ha ancora raggiunto l'equilibrio necessario per un giocatore di una grandissima squadra. La prestazione con l'Atletico deve diventare la normalità».

Calma e sangue freddo, insomma, imparando «a gestire i momenti di difficoltà, rimanendo sereni. Bisogna andare tutti i giorni al campo con lo spirito giusto, lavorando per migliorarsi quotidianamente. Un esempio: Chiellini di recente ha fatto un lancio di destro da 40 metri, prima non ci sarebbe mai riuscito. Se uno si accontenta, dopo un anno fatto bene va in giro per il mondo e si perde». Kean avvisato e mezzo salvato, ecco.

I modelli da seguire li ha sotto il naso tutti i giorni: gli basterà applicarsi per sfondare davvero, questo è il succo.

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