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Allegri è ancora l'arma in più della Juve? Agnelli riflette

Massimiliano Allegri ha avuto tanti meriti in questi anni vincendo cinque scudetti di fila, raggiungendo due finali di Champions, ma quest'anno ha steccato in Europa. Giusto puntare ancora su di lui?

Allegri è ancora l'arma in più della Juve? Agnelli riflette

Massimiliano Allegri, in questi cinque anni, ha avuto la grande fortuna di allenare uno dei club più forti e prestigiosi al mondo come la Juventus. I tifosi bianconeri, però, all’inizio della sua avventura a Torino non furono contenti del suo ingaggio ma i risultati in campionato e in Coppa Italia, unite ad una forte identità europea hanno cementato via via il rapporto tra tecnico e tifoseria. La Juventus, con Allegri in panchina, ha una percentuale di successi esagerata, che quest’anno sfora l’80%. Il tecnico toscano si è seduto in panchina 264 volte e ha messo insieme 191 vittorie, 40 pareggi e solo 35 sconfitte che in circa cinque anni fanno la media di 7 sconfitte a stagione: un’inezia se si considera il numero di gare giocate. Allegri è stato spesso criticato e messo sulla graticola per via delle due Champions League perse in finale, nel 2015 a Berlino contro il Barcellona di Luis Enrique, e nel 2017 a Cardiff contro il Real Madrid di Zinedine Zidane.

In realtà, l’ex allenatore di Milan, Cagliari e Sassuolo ha conferito un’identità europea a questa Juventus anche se quest'anno ha steccato pesantemente contro i ragazzini terribili dell'Ajax allenati da ten Hag. In molti hanno criticato le sue scelte ma in realtà a sbagliare non è stato solo il tecnico, ma gran parte dei calciatori che hanno disatteso le aspettative, escluso CR7 e pochi altri. Al termine della disfatta contro i Lancieri, Agnelli ha confermato il tecnico toscano che a sua volta ha confermato la sua volontà di restare: vedremo se a fine anno sarà davvero così anche Allegri vorrebbe diventare il “Ferguson della Juventus”. Lo Scudetto è ormai vinto, con cinque giornate d'anticipo, con la Juventus che non ha più obiettivi stagionali. L'ombra di Antonio Conte, però, incombe in maniera prepotente sulla testa di Allegri che fino al 16 aprile era sicuro e ben saldo al suo timone.

Nonostante le giuste dichiarazioni di facciata post Ajax il suo futuro alla Juventus è ad oggi un'incognita ma se dovesse essere davvero confermato, potrebbe davvero avviarsi ad una lunga carriera sulla panchina bianconera.

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