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«Allegri può reggere la Juve Inzaghi, nuovo che avanza»

Moena Ritiro mordi e fuggi. Solo una decina di giorni per i viola di Montella: arrivederci a Moena, avanti con la tournée in Argentina, Brasile e Perù: si comincia dal 23 luglio. Primi bilanci, Montella non si sottrae: conferma la Juve su tutti, si sorprende per l'attivismo sul mercato della Roma, spinge il Napoli e lancia la sua Viola con i giovani che scalpitano. In Nazionale vota Conte, al Milan Inzaghi.
Montella, a Torino è arrivato Allegri: che succederà?
«Massimiliano è molto equilibrato, è un tipo razionale, saprà reggere questa situazione che si è venuta a creare. Ma comunque ha una squadra forte e sarà competitiva come sempre: resta la migliore».
La Roma?
«Sulla carta si è rinforzata tantissimo. Sono sorpreso per questi colpi, in tutti i sensi... Iturbe è davvero molto bravo».
E il Napoli?
«Rimane ad alti livelli: il gruppo ha assimilato le idee di Benitez e qualcosa di buono farà sicuramente».
Ha lasciato indietro le milanesi...
«Milan e Inter ci sono sempre state e ci saranno. Sono abituate a lottare per il vertice».
Ma i rossoneri hanno un allenatore esordiente: Pippo Inzaghi. Come lo vede?
«Benissimo, davvero. Intanto pensa come un calciatore: voglio dire che siccome ha smesso da pochissimo sa entrare perfettamente nella testa dei calciatori. Pippo sa gestire il gruppo. Il suo arrivo in panchina fa piacere, è sinonimo di rinnovamento. L'augurio, magari, è che alla fine si rinnovi tutto il movimento del nostro calcio...».
E adesso la Nazionale: Conte è l'uomo giusto?
«Antonio ha idee e tante motivazioni: è un tecnico che sa costruire e in più sa lavorare con i giovani».
Il Mondiale che ci ha detto?
«Una cosa molto semplice: che dobbiamo rinnovarci e che dobbiamo ricostruire il calcio italiano».
Veniamo alla Fiorentina: soddisfatto del ritiro?
«Il mio bilancio è molto positivo: ho visto la squadra molto più attenta e motivata rispetto all'anno scorso. Sono tornati calciatori ai quali ha fatto bene fare esperienze di crescita altrove. Penso a Bernardeschi e Babacar: interessanti. Però dobbiamo velocizzare il gioco e migliorare ciò che abbiamo provato, ma ci sarà tempo: all'inizio del campionato manca ancora un mese e mezzo».
Scusi Montella, lei sembra più sereno: a fine campionato aveva chiesto con sollecitudine rinforzi...
«Non è cambiato niente: sorrido poco perché siamo qui per lavorare. Il presidente Della Valle ha detto cose giuste. A prescindere da chi arriverà, noi daremo tutto. Anzi quest'anno dovremmo dare qualcosa in più».
Pepito Rossi come sta?
«Bene: serve pazienza, sta portando avanti un percorso per tornare al massimo della forma. Ma è tutto a posto».
Con Cuadrado ha parlato? Che fa, resta?
«Ci siamo sentiti, ma perdonatemi, ma non posso raccontare nulla...».
Andrea Della Valle ha spiegato che ci sono sulla carta quattro cinque-squadre più forti della Fiorentina: lei è d'accordo?
«Per fortuna la carta non gioca... Lo sappiamo, ma ripeto il concetto: per ambire a certe posizioni noi dovremo dare qualcosa in più».
Per l'argentino Basanta dovrebbe essere fatta: un acquisto che la soddisfa?
«Giocatore vero, molto attento, può muoversi in più ruoli della difesa.

Un elemento di sicuro rendimento».

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