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Allegri alla Signora «Ti voglio brutta»

«Il bel gioco fine a se stesso non mi interessa. Conta solo vincere Con l'Atalanta punti pesanti: schiero i migliori». Morata titolare

TorinoLo spettacolo può attendere. Perché è bello vincere. E basta. Sacchi e Zeman non saranno d'accordo, ma tant'è: la Juventus di Allegri non intende specchiarsi in se stessa, ma semmai migliorare per essere ancora più concreta e magari anche cinica. «Il calcio deve essere giocato bene, ma quello che conta è portare a casa le partite - ha detto ieri il tecnico bianconero -. Si vince con il gioco, la tecnica e l'intensità. Lo spettacolo fine a se stesso non mi piace per niente. Dobbiamo migliorare nella velocità di passaggio e nello sviluppo offensivo negli ultimi venti metri».

Stasera, a Bergamo contro l'Atalanta, si vedrà. Badando al sodo: «Schiererò la migliore formazione possibile. Magari cambierò qualcosa, ma non parlerei di turnover perché sarebbe riduttivo nei confronti di chi gioca meno». Lo chiami come vuole, ma la sostanza non cambia: contro il Cesena hanno riposato Pogba e Tevez, certamente in campo oggi, mentre stavolta potrebbe toccare a Llorente («i gol arriveranno, finora ha fatto comunque bene») rimanere seduto per dare spazio alla prima da titolare di Alvaro Morata. L'ex madridista, frenato da un infortunio al ginocchio appena arrivato a Torino, ha fin qui raccolto solo 28' tra campionato e Champions e «ha bisogno di fare minutaggio. Lui insieme a Tevez e Llorente? Piacerebbe anche a me vederli tutti insieme, ma non è che se mettiamo più attaccanti si vincono le partite». Magari succederà più avanti e solo in corso d'opera: per adesso va bene così e del resto la Juve ha sempre vinto, non avendo la necessità di inventarsi chissà cosa per un cambio di rotta.

Sotto con l'Atalanta, allora. Fingendo di non pensare all'Atletico Madrid, da affrontare mercoledì in trasferta, e alla Roma da ricevere domenica prossima. «Dobbiamo cercare di portare a casa tre punti fondamentali. Da giovedì inizieremo a pensare alla partita contro la Roma, certo non decisiva perché saremo solo alla sesta giornata». Il duello è comunque già delineato e per lo scontro diretto del 5 ottobre Allegri potrebbe avere a disposizione anche Pirlo, il quale «ha fatto test molto buoni. Spero di riaverlo in squadra la prossima settimana». Oggi toccherà ancora a Marchisio farne le veci e comunque l'affidabilità nel ruolo data dal Principino è assoluta. «Il valore di questa squadra, al di là dei risultati, è di prim'ordine. Possiamo ancora progredire nell'intensità e nel livello tecnico di certe giocate». Per vincere ancora e inanellare altri record. Ricevendo pure i complimenti del Barcellona che, dalle pagine del proprio sito e prendendo in considerazione i maggiori campionati, ha ricordato di essere la sola squadra con la Juve a non avere ancora subìto gol in questa prima fase di stagione.

Non è poco: così come non lo sono le 100 presenze in campionato (con 30 gol) che festeggerà oggi Vidal.

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