Sport

All'Italia del futuro non basta Balo-Kean

L'Under 19 ko all'ultimo respiro in finale Prima aveva rimontato due volte il Portogallo

All'Italia del futuro non basta Balo-Kean

A un passo dalla gloria, come i cugini dell'Under 17 che due mesi fa si sono fermati a un rigore dall'oro. I ragazzi di belle speranze classe 1999 e 2000 allenati da Paolo Nicolato cadono dopo 120 minuti intensi e falliscono l'aggancio al trono europeo, ma riempiono d'orgoglio l'estate azzurra senza mondiali per i più grandi: solo Inghilterra e Spagna avevano giocato due finali nella stessa estate. C'è una filosofia e un senso di squadra in questa rosa (Atalanta, Milan e Sassuolo le squadre che offrono più elementi), la più giovane del torneo continentale con sei elementi classe 2000, tutti in campo ieri nell'atto finale contro il Portogallo. In più la bravura di un ct, già campione d'Italia Primavera con il Chievo 2014, che con i cambi aveva riaperto una gara che sembrava dominata dai lusitani.

La meglio gioventù italiana di Nicolato - i 20 azzurrini vantano appena 47 presenze in A (di cui 22 sono di Moise Kean) e hanno già spostato 21 milioni sul mercato estivo - sembra avere un futuro. Magari come quella che quindici anni fa sconfisse proprio il Portogallo e si prese l'oro europeo di categoria: in quel gruppo c'era gente del calibro di Chiellini, Aquilani, Padoin e Pazzini. Dopo una bellissima cavalcata, durata da ottobre a ieri, la truppa azzurra si è fermata bruscamente nei supplementari. Il Portogallo, battuto nel girone eliminatorio ma con l'alibi di un'inferiorità numerica durata 81 minuti, si è dimostrato per lunghi tratti squadra più matura e non solo per la carta d'identità dei suoi protagonisti. Gran parte dei calciatori del gruppo lusitano si era già preso il titolo continentale Under 17 nel 2016 e nella rosa (tutti diciannovenni, primi nell'attuale ranking Uefa) non c'è nessuno che non abbia giocato almeno un minuto tra Primeira e Segunda Liga.

Eppure la doppietta di Kean nei 90 regolamentari e il gol di Scamacca nell'overtime avevano ridato speranze alla baby Italia. E pensare che undici mesi fa, durante un ritiro azzurro, entrambi si resero protagonisti di una ragazzata e furono spediti a casa. Nicolato ha riaccolto quasi subito i figlioli prodighi, anche perchè soprattutto Kean - già ribattezzato il nuovo Balotelli anche perchè ha lo stesso fiuto del gol, le stesse origini africane e persino lo stesso procuratore (quel Raiola che lo ha già valutato 75 milioni) - ha mostrato con reti e carisma di avere un cuore profondamente azzurro. Scamacca, prodotto della cantera della Roma, aveva invece lasciato l'Italia per intraprendere un'avventura in Olanda con il Psv per poi rientrare al Sassuolo. E ancora Tonali, il nuovo Pirlo (è nel Brescia, porta i capelli lunghi e ha le stesse movenze del «Maestro»), il portiere di scuola milanista Plizzari che molti ritengono più bravo di Donnarumma, l'interista Pinamonti e lo Zaniolo entrato nell'affare Nainggolan tra Roma e Inter.

Un gruppo di cui, speriamo, sentiremo parlare a lungo.

Commenti