Sport

Altafini si racconta: "Prendo la pensione sociale ma devo continuare a lavorare"

L'ex attaccante di Milan, Juventus e Napoli si è raccontato alla soglia degli 80 anni: "Sono stato fortunato perché ho avuto la vita che desideravo. Ora vivo con una pensione di 700 euro..."

Altafini si racconta: "Prendo la pensione sociale ma devo continuare a lavorare"

José Altafini è un ex calciatore italo-brasiliano di ruolo attaccante. In carriera ha vestito maglie importanti come quelle del Milan, della Juventus e del Napoli. Ha anche giocato sia con la nazionale brasiliana che con quella della nazionale italiana, vincendo il Mondiale, con i verdeoro, del 1958. Altafini compirà 80 anni il prossimo 24 luglio e ai microfoni del Corriere della Sera si è raccontato: "Sono stato fortunato perché ho avuto una vita bellissima, tutto quello che sognavo mi è capitato. Ho sposato la donna che amavo e fatto il lavoro che desideravo. Mi sembrava tutto facile, regalato".

Altafini ha poi raccontato che sta ancora lavorando e che percepisce una pensione sociale di settecento euro: "Il mio lavoro? L’azienda di erba sintetica non è mia, magari. Io aiuto, trovo clienti, faccio, promuovo. Sono testimonial. L’erba sintetica è il futuro, altro che il fango dove giocavo io. La pensione? Ho quella sociale: 700 euro al mese. Diciamo che sono tornato un po' alle origini. Ma le scarpe ce le ho ancora, eh. Quando un uomo vive senza mai pensare ai soldi, i soldi non li fa. E io ho vissuto così. Non ho mai cercato il denaro. Volevo solo divertirmi, in campo e fuori, senza tanti calcoli. Ho molti difetti ma non sono tirchio e nemmeno invidioso dei miliardari. Tra l'altro, non riesco a chiederli i soldi, non l'ho mai fatto. Anche adesso, faccio fatica a dire quanto voglio di cachet per partecipare a un evento.

E così ho un cachet bassissimo".

Commenti