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Amstel, Bettiol c'è e sfida Alaphilippe

Dopo il Fiandre, l'azzurro ci riprova. Ma il francese è il grande favorito

Pier Augusto Stagi

I muri e il pavé sono ormai storia. Davanti ci sono le strade d'Olanda e laggiù le côte delle Ardenne. Ieri il Fiandre di Alberto Bettiol e la Roubaix di Philippe Gilbert, oggi l'Amstel Gold Race, la più importante corsa in linea d'Olanda. Del trittico di classiche, che conclude la campagna del Nord, la corsa della birra è certamente la meno nobile: rispetto alla Freccia Vallone e ancor di più alla Liegi che è un Monumento.

Si corre oggi l'Amstel, certamente la meno aristocratica, ma non per questo la meno ambita: vincerla ha il suo perché. Corsa snervante, il suo tracciato è tutto un mangia e bevi. È tutto un su e un giù. È chiaro che non ci sono grandi montagne, ma di pianura, nonostante si sia nei Paesi Bassi, ce n'è davvero pochina.

Il tracciato è lo stesso: 258 km e ben 35 côte da affrontare, con le più impegnative concentrate negli ultimi 40 chilometri. Partenza da Maastricht e conclusione a Valkenburg, con il Cauberg che sta alla corsa come il Poggio alla Sanremo, non più esame decisivo, che si affronta a 17 chilometri dal traguardo, preceduto dal Keutemberg che con la sua lunghezza (quasi due chilometri al 7 per cento) fa quasi più paura.

L'Italia punta su Alberto Bettiol, fantastico trionfatore al Fiandre, che mercoledì è tornato su al Nord per la Freccia del Brabante (6° posto, ndr). Il toscano di Castelfiorentino sta bene e si mostra fiducioso. «Sento di avere ancora una buonissima condizione ha spiegato il 25enne toscano che corre per l'americana EF - Sarà una corsa molto difficile da controllare, perché veloce e snervante. Tanti i pretendenti alla vittoria finale, ma io conto di esseri lì con i migliori».

I migliori saranno guidati dal transalpino Alaphilippe, trionfatore della Sanremo e con al suo attivo in questo inizio di stagione di già 7 vittorie: l'Amstel sembra essere disegnata per lui. L'Italia oltre a Bettiol schiera Sonny Colbrelli, compagno di Nibali (il siciliano da domani sarà impegnato nel Tour of The Alps, prova generale prima del Giro che scatterà l'11 maggio da Bologna), e Enrico Gasparotto, che a 37 anni insegue il tris in una corsa che gli piace parecchio. Con loro anche Matteo Trentin, Alessandro De Marchi e Diego Ulissi. Tra gli uomini più attesi anche il danese Jakob Fuglsang, il belga Philippe Gilbert, il polacco Michael Kwiatkowski, l'australiano Michael Matthews, lo slovacco Peter Sagan, oltre al campione del mondo Alejandro Valverde e al figlio/nipote d'arte (Adrie è il papà, Raymond Poulidor il nonno, ndr) Mathieu Van der Poel, che sta facendo vedere cose eccezionali.

Diretta TV su Rai Sport (dalle 14.45, alle 13.20 la diretta della gara femminile), su Rai Due (dalle 15.30) e su Eurosport 1 (dalle 15.

15).

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