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Ancelotti durissimo: "Gli insulti ad Astori? La gente è malata nella testa"

Carlo Ancelotti non ha usato mezzi termini per definire gli insulti social riservati ad Astori e alla figlia di Simeone: "C'è troppa democrazia, questa gente è malata in testa e non avrebbe diritto di parola"

Ancelotti durissimo: "Gli insulti ad Astori? La gente è malata nella testa"

Domenica sera allo stadio San Paolo il Napoli di Carlo Ancelotti e la Juventus di Massimiliano Allegri daranno vita ad una partita ricca di emozioni e si spera di reti. Gli azzurri hanno un solo risultato a disposizione per alimentare ancora la speranza di poter riprendere i bianconeri che vantano 13 punti di vantaggio sui partenopei. Un pareggio o peggio ancora una sconfitta metterebbero forse la parole a fine alla lotta Scudetto, mentre una vittoria del Napoli lascerebbe ancora aperti i giochi nonostante la squadra di Allegri sia nettamente favorita per la conquista dell'ottavo Tricolore consecutivo.

Ancelotti ha scelto Napoli per cercare di contrastare l'egemonia della Juventus e il suo rapporto con Aurelio De Laurentiis è ottimo. L'ex tecnico di Milan, Chelsea, Psg, Real Madrid e Bayern Monaco è da sempre stato un personaggio pacato ed elegante ma questa volta ha usato dei toni duri per stigmatizzare gli insulti social ricevuti dalla figlia di Simeone e dallo sfortunato Davide Astori. Ecco le sue parole alla Stampa: "Questo ormai è un modo malato. Sono venuti a mancare i cardini, una volta si rispettavano le differenze tra genitore e figlio, tra professore e l'alunno, ora non c'è più. Se uno oltraggia la memoria di Astori è malato nella testa, i social hanno dato la parola a tutti, ma uno che è malato nella testa non ha diritto di parola. Siamo in un eccesso di democrazia, dovremmo limitarla per evitare ci siano degenerazioni".

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