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Anche il Toro cede nel fortino del Napoli

Undicesima vittoria al S. Paolo. Prodezza di Insigne. Espulsi Sarri e Ventura

Anche il Toro cede nel fortino del Napoli

Marcello Di DioIl San Paolo resta il fortino inespugnabile del Napoli: tredicesima partita stagionale in casa, undicesima vittoria. La lunga sosta del campionato (17 giorni, con sette di riposo per i calciatori) tanto temuta da Sarri, che vorrebbe una serie A stile Premier League, non ferma la voglia di grandezza dei partenopei. Messi comunque a dura prova da un Torino ben messo in campo, ma capaci delle solite accelerazioni decisive. Gli azzurri restano così a un punto dall'Inter anche in un turno per niente facile.Higuain per una sera diventa uomo assist e non l'implacabile bomber del 2015 (35 reti, di cui 16 in questo torneo), ma quando Insigne regala reti alla Messi e Hamsik si ricorda che sa anche segnare, per gli avversari il rischio di una sconfitta diventa altissimo. Onore comunque al Torino di Ventura, bravo a non abbattersi dopo il gol di Lorenzinho (che poi colpirà una traversa) e altrettanto bravo a non uscire dalla partita dopo il nuovo vantaggio degli azzurri.Sarri, che presto incontrerà De Laurentiis per rinnovare il contratto, aveva scelto di far vivere ai giocatori la vigilia in ritiro. «Non voglio incappare nella classica partita dopo la sosta, dovremo partire forte». E il ritmo forsennato imposto al match dal Napoli mette in crisi il Toro, in genere abile nel possesso palla. La perla di Insigne, nata da una combinazione perfetta del tridente azzurro, sembra orientare la partita. I granata reagiscono bene e dopo che Reina sventa d'istinto la zuccata di Quagliarella, si arrende sul rigore dell'ex - penalty provocato dall'intervento scomposto di Ghoulam su Bruno Peres -. La rete di Hamsik (azione efficace e tiro vincente) rimette le cose a posto per gli azzurri che pian piano perdono però lucidità e velocità. Il Torino tiene così in apprensione la squadra di Sarri e finisce in crescendo, non trovando però il colpo del pari.

I due tecnici finiscono il match in anticipo per un eccesso di zelo del fiscale Di Bello: Ventura paga il pugno sulla panchina per l'ennesimo lancio sbagliato di Bovo, Sarri una protesta di troppo.

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