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Ancora un rinvio. La lega chiede la proroga del commissario

Ancora un rinvio. La lega chiede la proroga del commissario

Milano - Altro che ottimismo, altro che accordo imminente. I 20 club di serie A sono ben lontani dal trovare una quadra per l'elezione del presidente e dell'amministratore delegato e allora, compatti come non mai, chiedono all'unanimità che venga prorogato il compito del commissario Carlo Tavecchio anche oltre la sua scadenza naturale prevista per l'11 dicembre. La richiesta è stata formulata ufficialmente al Consiglio Federale che si riunirà a Roma domani in mattinata e che sarà quasi certamente accettata. Tavecchio resterà commissario fino al giorno prima delle nuove elezioni federali del 29 gennaio quando, ironia della sorte, verrà scelto il successore proprio di Tavecchio come presidente della Figc.

Ieri in via Rosellini non è stato nemmeno valutato il nome di un possibile candidato alla presidenza, figurarsi passare alle votazioni. Si è scientemente deciso di non decidere e di prendere ancora tempo, quanto più possibile. Il patron della Lazio Claudio Lotito aveva avanzato il nome di Antonio Catricalà ma l'ex presidente dell'Antitrust ed attuale presidente di Aeroporti di Roma ha fatto sapere di non essere disponibile. Alto mare dunque, si cerca una figura di garanzia che possa mettere d'accordo tutti, di alto profilo, senza precedenti coinvolgimenti politici né con smaccate caratteristiche da tifoso. Mica facile. Più convergenza a quanto filtra sul nome dell'amministratore delegato con in pole position l'italo-egiziano Sami Kahale di Procter & Gamble, nettamente favorito sul numero uno di Infront De Siervo. Ma anche in questo caso si è preferito non votare. E prendere tempo.

Ancora. MBas

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