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ARMANI: DOPO HACKETT UN ALTRO ADDIO

Luca Banchi dopo due stagioni a Milano, la prima vincendo lo scudetto senza mai dominare come poteva, la seconda con nessun titolo e tanti errori gestionali per la solitudine che avvilisce qualsiasi tecnico, non è più l'allenatore dell'Emporio Armani basket anche se aveva un altro anno di contratto. Transazione, algido congedo, nel comunicato come è avvenuto per Daniel Hackett. Diciamo che per tenersi Alessandro Gentile, il capitano, il giovanotto che ha giocato meglio la parte finale della stagione, non sempre, ma quasi, doveva essere sacrificato un allenatore che non ha mai legato davvero con il giocatore che, dopo Danilo Gallinari, doveva rappresentare meglio la dinastia, lo stile.

Misteriose tensioni con uno che comunque gli ha fatto fare progressi. Pericoloso cedimento alla volontà di chi vorrebbe comandare in campo e, ovviamente, anche fuori. Spesso sono strade senza ritorno, pericolose perché una squadra non è fatta da un giocatore e chi arriverà nella prossima rivoluzione, non si contano più le variazioni stilistiche così pericolose in una società sportiva, questo lo sa e lo farà sapere al Livio Proli che riprende in mano la divina creatura, mai diventata bella come meriterebbe un marchio così importante.

Per il sostituto, dopo le voci che parlavano di probabili accordi con il cittì azzurro Pianigiani, con la stella Djordjevic che si è realizzato con la nazionale serba, adesso si fa il nome di Jasmin Repesa che in Italia ha fatto benissimo alla Fortitudo Bologna, scudetto vinto contro la Milano di Lino Lardo, abbastanza bene a Roma prima di tornare in Croazia, Nazionale e Cedevita Zagabria.

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