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Aspettando il Pipita, Signora straniera

In Australia l'esordio di Benatia e Pjanic, Dani Alves oggi a Vinovo

Domenico Latagliata

La Uefa si è portata avanti. E, prima ancora che la Juventus ufficializzi l'arrivo di Higuain (atteso in città domani o giovedì), ha lanciato un sondaggio a dir poco esplicito: «Hanno preso Dani Alves, Pjanic, Benatia, Pjaca. Vinceranno la #UCL 2016-17?», è infatti il tweet comparso sul profilo ufficiale della Champions League.

Domanda lecita e pronta a diventare tormentone strada facendo, quando alla truppa si sarà aggregato anche il Pipita, portatore (sano) di gol pesanti sia in campionato che fuori dai confini nazionali. Perché è vero che «il sesto scudetto di fila ci porterebbe nella leggenda» (by Andrea Agnelli e Beppe Marotta), ma è l'Europa che conta: per i conti, per il prestigio e perché gli stessi juventini non ne possono più di trionfare in Italia senza però alzare un trofeo che sia uno al cospetto di una squadra che non parli italiano.

Basti pensare che Gigi Buffon sta per iniziare la sua sedicesima stagione in bianconero, periodo (infinito) durante il quale non ha mai potuto assaporare una gioia diversa dal vincere campionati, Coppe Italia e Supercoppe. Con un mercato così, nascondersi è e sarà impossibile: si punta tutto sulle prossime due stagioni per aggiudicarsi la coppa dalle grandi orecchie, per sfruttare al massimo le ultime gocce di sudore di Buffon e la solidità del trio difensivo Barzagli-Bonucci-Chiellini.

Per (provare a) salire sul tetto d'Europa non si è insomma badato a spese, quasi parcheggiando anche la linea italiana che ci si era dati negli ultimi anni: ricevuto il no grazie' (momentaneo?) da parte di Berardi, la Signora si è poi rivolta all'estero per aumentare la qualità. Riuscendoci, ma intanto immaginando anche di rinunciare a Zaza (per il quale si sarebbe interessato il Milan, anche se le offerte più concrete arrivano da Germania e Inghilterra) e di non concedere a Rugani chissà quanti minuti veri nella stagione che verrà.

Intanto, mentre oggi a Vinovo aspettano l'arrivo di Dani Alves, Lichtsteiner e Mandzukic (occhio anche al futuro del croato, ragionevolmente chiuso dalla coppia Higuain-Dybala), la squadra sarà impegnata alle 12 italiane (diretta Premium) nella seconda amichevole dell'International Champions Cup, in Australia, contro il Tottenham.

Senza i nazionali, Allegri manderà in campo dal primo minuto Pjanic e Benatia, non avendo comunque voluto affrontare il tema mercato: «Non parlo né di Higuain né di Pogba. Posso soltanto dire che a Torino stanno facendo un ottimo lavoro». Che proseguirà anche nelle prossime ore, quando il Polpo, ieri a mollo in piscina con il procuratore Raiola a Miami, passerà allo United (in Inghilterra c'è chi è convinto che la cifra sfiorerà i 130 milioni) e a Torino arriverà forse il belga Witsel (dallo Zenit) per una ventina di milioni. In alternativa, i soliti Matic (Chelsea), Sissoko (Newcastle) e Biglia (Lazio). Mentre dal Brasile parlano di un'offerta ufficiale dei bianconeri al Santos da 20 milioni per Gabriel Barbosa, in arte Gabigol. Ma la testa è già proiettata al campionato: «Nelle prime giornate incontreremo quasi tutte le big così Allegri -.

Uno stimolo in più: cominciare peggio dell'anno scorso sarà molto difficile».

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