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Assaggio di serie A per la Juve Allegri ritrova il suo passato

Vidal è pronto per giocare, ma Van Gaal insiste: il Chichiarito più 40 milioni Doccia gelata per Agnelli: e lui lancia la sfida dell'acqua ghiacciata a Tavecchio

Assaggio di serie A per la Juve Allegri ritrova il suo passato

Con il Sassuolo ha festeggiato la promozione in serie B, la prima della società neroverde. Con il Milan ha gioito per uno scudetto che la società rossonera aspettava da sette anni. Con la Juventus, chissà: intanto, ha passato indenne il primo mese di un'esperienza iniziata in maniera quasi traumatica. Adesso, incassati i complimenti e la benedizione di John Elkann in quel di Villar Perosa, Massimiliano Allegri si avvicina al via del campionato sapendo di non poter comunque commettere troppi passi falsi pena compromettere in fretta la benevolenza che nei suoi confronti ha dimostrato la gran parte dei tifosi juventini. Con il campionato alle porte, l'esame di stasera del Trofeo Tim diventa allora un momento quasi fondamentale per capire a che punto è la sua creatura: avversario il Milan (diretta Canale 5) per cominciare, seguirà poi il Sassuolo strada facendo. Mini partite da 45' come sempre in questi casi, però sbagliare sarebbe pericoloso e non metterebbe nessuno di buon umore. Al termine di un'estate paradossale, vissuta a lungo lontano da Torino per una tournee che ha portato soldi in cassa ma che certo non ha rappresentato un significativo banco di prova vista la caratura degli avversari, il doppio impegno di stasera a Reggio Emilia non può essere preso sotto gamba: finora, la Juve ha incontrato solo una formazione di serie A (il Cesena, a fine luglio e senza i nazionali) ed è insomma evidente che la curiosità ci sia tutta per verificare a che punto siano i progressi di una creatura che sarà gioco forza diversa da quella targata Conte. La difesa a quattro, tanto per dirne una, sta rimontando a grandi falcate quella a tre e non è che detto che non sia proprio quello schieramento a essere adottato contro il Chievo, sabato prossimo nella prima di campionato.

Sullo sfondo - ma mica poi troppo - il mercato: dall'Inghilterra e dal Cile insistono infatti nel considerare Vidal sul mercato nonostante le smentite di Marotta. Le ultime voci parlano un'offerta di 40 milioni più il cartellino del Chicharito Hernandez per convincere la Juve a privarsi di Re Artù: il quale stasera, al pari di Romulo, potrebbe anche giocare i suoi primi minuti della stagione fugando magari i dubbi che ancora circolano sulle condizioni del suo ginocchio. Qualcosa di grosso potrebbe insomma ancora accadere e la Juve è intanto dichiaratamente sul mercato a caccia di un attaccante (Lavezzi, Jovetic) e di un difensore: si va allo sprint per rinforzarsi e adeguare la rosa alle esigenze di Allegri, tra mille nomi fatti e contatti ad ampio raggio che prima o poi qualcosa frutteranno.

Andrea Agnelli intanto, incassata la sconfitta nell'elezione di Tavecchio a presidente federale, si “vendica” nominando il numero uno della Ficg nell'Ice bucket challenge, la sfida dell'acqua gelata diventata virale sui social network, iniziativa nata per raccogliere fondi nella ricerca contro la SLA: ieri il presidente bianconero ha raccolto la sfida lanciatagli dal presidente del Verona Maurizio Setti e - in giacca a cravatta - si è fatto rovesciare addosso un secchio di acqua ghiacciata da Marotta.

Dopo di che ha nominato Cristina Chiabotto, l'amico Alessandro Borini e Carlo Tavecchio: il quale, non più giovincello, potrebbe anche fare spallucce senza che qualcuno stavolta si scandalizzi.

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