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Atalanta, Ilicic choc: "Ho avuto tanta paura di morire"

Ilicic ha svelato il suo dramma per via di una grave infezione batterica ai linfonodi del collo: "Quello che è successo ad Astori mi è rimasto in testa per giorni. Non riuscivo più a dormire perché ci pensavo sempre. E quando sono stato male quest’estate ho pensato davvero che potesse capitare anche a me"

Atalanta, Ilicic choc: "Ho avuto tanta paura di morire"

Josip Ilicic è uno dei giocatori più talentuosi dell'Atalanta di Gian Piero Gasperini. Il 30enne sloveno è tornato a disposizione del tecnico nerazzurro e sta prendendo per mano una Dea che si era un po' smarrita in questo inizio stagione. L'ex giocatore del Palermo e della Fiorentina, però, ha svelato il suo recente dramma ai microfoni del Corriere dello Sport. Josip, infatti, ha avuto paura di morire essendo stato colpito da un'infezione batterica ai linfonodi del collo:"Quello che è successo ad Astori mi è rimasto in testa per giorni. Non riuscivo più a dormire perché ci pensavo sempre. E quando sono stato male quest’estate ho pensato davvero che potesse capitare anche a me. C’è stato un periodo in cui avevo paura di andare a letto e addormentarmi".

Ilicic, già la scorsa settimana, aveva parlato di come la malattia l'avesse cambiato: "Ho avuto paura. Dicevo: e se domani mattina non mi sveglio? Come farò a non vedere più la mia famiglia? Ci sono persone che col mio stesso problema sono finite in coma. A me l’infezione è rimasta circoscritta ai linfonodi del collo, ad altre persone si è estesa. Diciamo che guardo oltre il calcio. Faccio il mio lavoro sul campo, poi torno a casa dai miei cari e li voglio sempre accanto. La vita è breve. Sono più forte di testa, lì è cambiato qualcosa. Prima mi arrabbiavo per stupidaggini, ora vivo meglio". L'ex Palermo ha anche pensato di lasciare il calcio per la paura: "Ho smesso di guardare partite e calcio in tv, ho pensato solo alla mia famiglia per salvarmi e guarire.

A un certo punto ho sperato anche solo di poter tornare a camminare come una persona normale, neanche fare il calciatore, poi ne sono uscito del tutto”.

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