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Augusta Masters, cambio in testa: Snedeker e Cabrera al comando

Alla terza giornata del 77° Masters Tournament Snedeker e Cabrera sono i nuovi leader con 209 colpi. Polemiche sulla decisione di penalizzare Woods di due colpi per droppaggio irregolare

Augusta Masters, cambio in testa: Snedeker e Cabrera al comando

Cambio della guardia e polemiche nella terza giornata del 77° Masters Tournament, primo major stagionale che si conclude con la disputa del quarto giro sul percorso dell’Augusta National. Sono nuovi leader con 209 (-7) colpi Brandt Snedeker e l’argentino Angel Cabrera che precedono i tre australiani Adam Scott, Marc Leishman e Jason Day. Al sesto posto con 212 colpi Matt Kuchar e al settimo il sudafricano Tim Clarke e Tiger Woods (70 73 70).

Le polemiche si sono scatenate attorno a una decisione che ha riguardato proprio il numero uno mondiale che oggi è stato penalizzato di due colpi per droppaggio irregolare. L’episodio è accaduto alla buca 15 del secondo giro, ma era rimasto sconosciuto fino a quando lo stesso Woods ha dichiarato in conferenza stampa di aver droppato, dopo aver mandato una palla in acqua, in posizione leggermente diversa dalla dovuta. In realtà la commissione preposta aveva analizzato, su denuncia di uno spettatore, il filmato del droppaggio, mentre Woods era sulla buca 18, ma non aveva trovato alcuna irregolarità. Tuttavia, dopo l’ammissione dello stesso Tiger, c'è stata una nuova l’indagine che ha notificato al giocatore la penalità di due colpi. Non è scattata, comunque, la squalifica per firma di uno score non corretto dal momento che Woods era inconsapevole dell’infrazione commessa. Si sono immediatamente formati due partiti, innocentisti e colpevolisti. Su internet se ne sono viste e lette di tutti i colori compreso l’invito a Woods di ritirarsi comunque, arrivato anche da qualche suo collega famoso. Dopo aver passato la mattinata a seguire l’evolversi della vicenda, Woods è apparso, almeno nella prima parte del percorso, piuttosto nervoso. Tanto che è passato un colpo sopra par alla buca 11 (due birdie, tre bogey), per poi riprendersi con tre birdie in quattro buche e mantenere vive con un 70 (-2) le speranze di aggiudicarsi il quinto Masters, che porterebbe a quindici i suoi titoli major.

Scorrendo la classifica hanno chances, sia pure modeste, anche Rickie Flower, Steve Stricker, Jim Furyk, l’inglese Lee Westwood e il tedesco Bernhard Langer, 56 anni e due successi in questo torneo (1985 e 1993), ma tutti hanno un freno o nell’irregolarità degli score o in una eccessiva regolarità attorno al par. Obiettivi limitati a una eventuale posizione tra i top ten per lo spagnolo Sergio Garcia, 14° con 215 colpi, Jason Dufner, Fred Couples e l’inglese Justin Rose, 18° con 216 colpi.

Il 14enne cinese Tianlang Guan è al 59° posto con 225 colpi, ma con la soddisfazione di aver tolto a Matteo Manassero il primato di giocatore più giovane a partecipare al major e più giovane ad aver superato il taglio.

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