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Augusta Masters, Day leader. Escono Manassero e Molinari

Il vento rende il gioco più complicato del solito sul tracciato ideato da Bobby Jones: Jason Day è il nuovo leader con 138 colpi. Fuori gli azzurri. Tiger Woods è settimo

Jason Day nel bunker della 15° buca
Jason Day nel bunker della 15° buca

Gli azzurri sono fuori. Matteo Manassero e Francesco Molinari non hanno superato il taglio nel 77° Masters Tournament, primo major stagionale in svolgimento sul percorso dell’Augusta National (par 72), ad Augusta in Georgia. Nuovo leader con 138 colpi (70 68, -6) è l’australiano Jason Day che ha saputo meglio degli altri districarsi nel vento che ha reso il gioco più complicato del solito sul tracciato ideato da Bobby Jones.

Il 26enne di Beaudesert, con un successo nel circuito (Byron Nelson Championship, 2010) ha concluso la frazione con un colpo di vantaggio sul connazionale Marc Leishman e su un brillante Fred Couples (139, -5), 54 anni ma sempre a suo agio ad Augusta, e due su Jim Furyk, Brandt Snedeker e sull’argentino Angel Cabrera (140, -4). È al settimo posto con 141 (70 71, -3) Tiger Woods che, come nel turno iniziale, è andato spedito per tre quarti di gara (tre birdie fino alla 14° buca), è arrivato anche in cima alla graduatoria e poi ha perso due colpi in dirittura d’arrivo, di cui uno alla buca 15, par cinque abbastanza gratificante, ma divenuto punitivo con il vento. "Ho giocato bene, ho colpito nel modo giusto e ho sbagliato un solo colpo alla buca 12 - ha spiegato - il vento era forte e andava in tutte le direzioni per cui era difficile controllare la palla. I due colpi persi nel finale non mi hanno creato nessun problema: in tali condizioni qualche cosa che non va nel verso appropriato ci può stare. La strada, comunque, è ancora lunga". Tiger è affiancato da Jason Dufner, Adam Scott (terzo australiano tra i top ten), il coreano K.J. Choi e gli inglesi Justin Rose, David Lynn e Lee Westwood, che è sempre a caccia del suo primo titolo major. Il nordirlandese Rory McIlroy, numero due mondiale e teso a spodestare Woods dal trono che gli ha tolto recentemente, è in 14° posizione con 142 (72 70, -2). Può centrare l’obiettivo se vince e Woods non arriva secondo da solo, mentre con la seconda o la terza piazza ha varie opzioni, ma tutte legate al comportamento del suo rivale. Woods è sceso di tre colpi sotto par nella prima parte del tracciato, poi ha abbandonato la leadership con due bogey.

Il 14enne, astro nascente cinese, Guan Tianlang è diventato il più giovane a passare il taglio di una prova del Masters. Lo studente di Canton ha superato anche una penalità per gioco lento e ha chiuso a quattro sopra il par. Guan ha battuto il record di Manassero che nell’aprile del 2009, a soli 16 anni, era diventato il più giovane a superare il taglio di una prova del Masters al British Open. Oggi Manassero è partito male con tre bogey in quattro buche, ha rimontato con un eagle e due birdie, poi un doppio bogey alla 16 e un bogey alla 17 lo hanno estromesso dal torneo. "Ho mancato subito due putt abbastanza corti - ha detto il veronese - e quindi tutto è divenuto complicato. Inoltre il mio gioco di ferri ha lasciato parecchio a desiderare". Giro e gara da dimenticare rapidamente anche per Molinari.

Cinque bogey nella prima metà del campo, poi un doppio bogey e due bogey per andare dalla buca 11 alla 14, quindi un birdie e un bogey per un 81 (+9) veramente inatteso.

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