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Il Bacca ritrovato vale un EuroMilan

Il Bacca ritrovato vale un EuroMilan

«Q uel rigore (riferito alla partita col Sassuolo, ndr) gli ha cambiato la vita»: così Vincenzo Montella venerdì a pranzo. «È finalmente libero di testa, ho rivisto il vero Bacca»: così Vincenzo Montella sabato notte dopo il 3 a 1 sul Chievo. Non è diventato un indovino il tecnico del Milan, ha forse solo colto qualche segnale a Milanello confermato dalla prova più recente che lo ha riportato in doppia cifra (11 gol) come gli succede puntualmente da cinque anni. Che sia bomber di razza è indiscutibile, che abbia sbagliato il primo rigore in carriera rossonera (precedente col Siviglia nel gennaio del 2015) altrettanto, che infine abbia divorato almeno tre occasioni uniche è fuor di discussione. Angelo Di Livio, senza peli sulla lingua, l'ha detto chiaro: «Avrebbe potuto fare 4-5 gol». Verissimo. Rigore a parte, Carlos però è stato più nel vivo della partita e anche del gioco di squadra. «Ha avuto spunti che non gli vedevo fare da tempo», l'altra osservazione di Montella da mettere in archivio. Chiusa la parentesi Cina con la scelta di restare in Europa, deve aver recuperato energie, voglia e anche appreso qualche nozione di tattica indispensabile per non restare nel suo malinconico isolamento.

Il primo sigillo è stato un'azione costruita quasi tutta da solo, in contropiede che sta diventando la specialità della casa, il secondo è stata una rapina calcistica in pieno stile Inzaghi nell'area del portiere. Ecco il repertorio tradizionale di Bacca, verrebbe da ripetere ma non si può dimenticare l'altro, quello che sbaglia tutto solo davanti a Sorrentino dopo un paio di dribbling riusciti (alleluja) o quello che va sul dischetto a fine primo tempo sicuro e spavaldo calciando il rigore nel primo anello. Se sta tornando il centravanti più atteso dal popolo rossonero lo capiremo solo dalle prossima sfida a Torino con la Juve e dallo sprint verso l'Europa league, unico obiettivo alla portata del Milan. Alla fine, invece di oscurare l'altro sodale in crisi, è riuscito anche a rilanciarlo.

Perché uscito Bacca, il secondo rigore della serata è toccato a Lapadula, in gol dopo tre mesi di tormenti.

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