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Balo, il campione ha scoperto il sorriso

Nizza ha rilanciato lui e lui il Nizza che ora vende 10 t-shirt all'ora di Mario

Balo, il campione ha scoperto il sorriso

Sorride, Mario Balotelli. E, quando segna, fa pure l'inchino alla curva. Piena zeppa di tifosi del Nizza e quindi anche suoi. Indossa la maglia rossonera, guarda caso: solo che, rispetto al Mario scontroso-scorbutico-antipatico-in lotta con il mondo visto a San Siro, questo è un altro. Non cammina: corre. Non ha il broncio perenne: quasi esulta, addirittura. Glielo avevano rimproverato fin da subito, quel suo strano modo di (non) dimostrare la propria soddisfazione: «lasciati andare», gli dicevano. Macché: segnava e pareva più arrabbiato di prima. Adesso, invece, no. Posta sorrisi sui social network, si presta a selfie e autografi, butta la palla dentro (già sei volte, in Ligue 1) e aiuta il Nizza a rimanere davanti a tutti. Merito del mare e del sole, ma pure suo che si è rimesso in discussione dimenticando un'estate in cui il Liverpool lo aveva fatto allenare con le riserve. Magari non è ancora al livello del SuperMario che (raramente) fu, però la strada pare tracciata anche se è meglio dirlo sottovoce. Chi certamente non ha timore di dirsi soddisfatto è invece il Nizza nella sua totalità, perché Balotelli non è solo un calciatore ma un uomo copertina. Uno che, se e quando funziona, fa vendere di tutto: nel negozio ufficiale della società, in piazza Massena, le sue magliette vanno a ruba (dieci all'ora), gli abbonamenti alla squadra sono aumentati del venti per cento così come si è impennata la media spettatori (da 19.192 a 22.695) e sono esplosi i contatti social (+32% su instagram, +18 su facebook). L'allegro Balotelli ha insomma fatto boom: sperando che continui.

E che Raiola non lo convinca a cambiare aria troppo in fretta.

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