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Balotelli: "I neri italiani esistono. Fossi stato bianco avrei avuto meno problemi"

Balotelli ha parlato del fenomeno del razzismo in Italia: "Qualcuno vede il nero come il colore del diverso, dell’inferiore, dell’errore in mezzo alla fotografia della squadra. Io sono l'esempio che i neri italiani esistono"

Balotelli: "I neri italiani esistono. Fossi stato bianco avrei avuto meno problemi"

Mario Balotelli è maturato nella sua esperienza al Nizza. L'attaccante 27enne ex di Inter, Milan, Liverpool e Manchester City, ha trovato la sua dimensione in Ligue 1 anche se a fine stagione andrà in scadenza di contratto e difficilmente continuerà la sua esperienza con i rossoneri. Balotelli potrebbe anche far ritorno in Italia e ai microfoni di So Foot ha voluto parlare della legge italiana che permette a chi è nato da due genitori stranieri di diventare italiano solo al compimento della maggiore età: "In certi stadi mi urlavano 'non esistono neri italiani', io sono la conferma del contrario. Anche se italiano a tutti gli effetti, per la legge, lo sono diventato solo a 18 anni. Per me questa è una legge sbagliata"

Balotelli ha poi continuato: "Forse è per quello anche ancora oggi, qualcuno, vede il nero come il colore del diverso, dell’inferiore, dell’errore in mezzo alla fotografia della squadra. Di certo, fossi stato bianco, avrei avuto meno problemi. Avrei combinato comunque qualche casino di troppo? Forse sì. Avrei avuto comunque atteggiamenti sbagliati sul campo di gioco? Forse sì. Mi avrebbero perdonato tutto più in fretta? Sicuramente sì. L’Italia non è un Paese razzista, ma i razzisti ci sono. Comunque per me esistono neri italiani. Punto. Quello ancora più giusto: esistono italiani. Stop".

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