Brasile 2014

Balotelli sotto tiro, Buffon e De Rossi non le mandano a dire

Balotelli sotto accusa da parte dei compagni di squadra. La sconfitta della nazionale italiana contro l'Uruguay e la conseguente eliminazione dal Mondiale, lascia strascichi e polemiche. Ed il comportamento di super Mario che ha lasciato lo spogliatoio prima del discorso di Pirlo ha fatto infuriare i compagni

Balotelli, la vecchia guardia lo scarica
Balotelli, la vecchia guardia lo scarica

Gigi Buffon e Daniele De Rossi hanno rilasciato parole di fuoco subito dopo l'eliminazione della Nazionale italiana dai Campionati mondiale in corso in Brasile.

Parole che mettono Mario Balotelli, l'uomo più atteso di questa Nazionale, sotto accusa. Le parole del portiere azzurro erano rivolte in generale ai più giovani, ma sembrano indirizzate principalmente a super Mario, visto che l'estremo bianconero ha fatto riferimento a calciatori che vengono convocati per quello che vorrebbero o potrebbero fare. Un riferimento che appare chiaramente diretto verso l'attaccante da cui compagni, tecnico e tifosi si aspettavano molto di più. Dello stesso avviso Daniele De Rossi, assente nella partita con l'Uruguay causa infortunio. Il centrocampista della Roma ha dichiarato, infatti, di condividere ogni concetto espresso da Buffon, sottolineando come i veterani azzurri incarnino lo spirito necessario, mentre chi non ci mette lo stesso impegno e passione può rimanere tranquillamente a casa. Chiaro anche il suo a riferimento a Balo

"Occorre dimenticare in fretta; anzi mi correggo: dobbiamo tenere bene in mente tutto e ripartire dagli uomini veri. Non dalle figurine o dai personaggi: questi non servono alla Nazionale"

A pesare sui giudizi nei confronti di Balotelli anche il suo comportamento fuori dal campo. Dopo la partita, mentre tutti i suoi compagni erano negli spogliatoi per il discorso di commiato di Andrea Pirlo, che lascerà la nazionale, super Mario già sedeva sul pullman ed è tornato indietro solo dopo circa un'ora perché richiamato dai compagni. Poi ci sono le parole di mister Prandelli che ha confermato che l'attaccante rossonero era il centro del progetto tecnico.

Visto che questo progetto non è stato vincente,il Ct è stato il primo a rassegnare le proprie dimissioni.

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