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Barça, è allarme rosso tra la panchina «corta» e gli scarpini di Neymar

Barça, è allarme rosso tra la panchina «corta» e gli scarpini di Neymar

«È stato un incidente di percorso, non ci sono incomprensioni o clan nello spogliatoio». La disfatta di Malaga ha messo a nudo un limite del Barcellona: i ricambi non sono all'altezza della formazione base. Luis Enrique però deve fare i conti anche con qualche malumore tra i suoi giocatori, e per mostrare che "el mando" non gli sta sfuggendo di mano ha deciso di convocarne 23 per la sfida di Champions contro la Juventus, compresi gli infortunati Arda Turan e Aleix Vidal e lo squalificato Busquets. «A Torino andiamo da squadra, siamo tutti utili. Anche chi non va in campo», ha spiegato.

L'ex tecnico della Roma però ha preferito glissare sull'argomento più discusso negli ultimi giorni in casa azulgrana: gli scarpini di Neymar. Il brasiliano sembra avere grossi problemi con le scarpe, al punto da dover più volte cambiarle o sistemarle a partita in corso. I maligni sostengono che si tratti di una strategia per pubblicizzare il noto marchio che equipaggia l'attaccante paulista, anche se in realtà potrebbe esserci qualche piccolo fastidio a una caviglia sapientemente celato ai media dallo staff medico. C'è persino chi in Spagna si è preso la briga di controllare da quanto tempo Neymar stia litigando con gli scarpini, o con una condizione fisica tutt'altro che ottimale.

Il primo episodio risale alla sfida di andata col Psg: Neymar esce dal campo per cambiarli e i francesi segnano con Di Maria. Anche in occasione del ritorno al Camp Nou il rituale si è ripetuto. Il verdeoro li ha sostituiti anche il 19 marzo contro il Valencia, il 1° aprile a Granada e il 4 col Siviglia. Fino appunto alla trasferta di Malaga, quando l'operazione gli è costata un giallo, prima di ottenerne un secondo (con espulsione) per l'entrata su Diego Llorente. Come accennato i ricambi non offrono serenità a Luis Enrique: Alcacer, la 4ª punta, vede raramente la porta e in estate farà le valigie.

In mezzo al campo, con l'assenza di Busquets e Arda Turan, André Gomes sembra il fantasma del regista un tempo nel mirino della Juve.

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