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Bayern-Liverpool. Destini diversi con rimonte fatte e subite

Bayern-Liverpool. Destini diversi con rimonte fatte e subite

Bayern-Liverpool è una sfida di rimonte. Fatte e subite. A dicembre, al momento del sorteggio, i Reds dominavano la Premier arrivando a staccare il Manchester City anche di 7 punti, mentre il Bayern arrancava in Bundesliga, stretto tra Borussia Monchengladbach e Eintracht, lontano dalla capolista Borussia Dortmund. Tre mesi dopo, la situazione si è capovolta: il Bayern è primo, seppur per differenza reti, il Liverpool secondo a -1 dagli uomini di Guardiola. I bavaresi arrivano al match che vale una stagione forti di 11 vittorie nelle ultime 12 di campionato, ma soprattutto carichi di un'energia che era spesso mancata in questa prima stagione targata Nico Kovac. Il 6-0 al Wolfsburg di sabato è stato definito la vittoria della rabbia. Quella dell'allenatore, ovviamente, che ha trascorso circondato da critiche sulla sua presunta inadeguatezza all'ambiente top di casa Bayern. Invece, partendo proprio dallo 0-0 strappato in trasferta nell'andata di Anfield, la sua squadra ha incassato solamente una rete in quattro partite, riproponendo quello che era uno dei fiori all'occhiello dell'Eintracht di Kovac: la solidità difensiva. Unita, ovviamente, a una prolificità mai mancata nemmeno nei periodi bui. Ma la rabbia è anche quella del trio Hummels-Boateng-Muller, un pezzo di storia (vincente) della Germania calcistica degli ultimi anni, recentemente giubilato dal ct della Mannschaft Low. Le loro ultime prestazioni sono una risposta alla decisione del tecnico, quasi a voler dire: guardaci, sappiamo ancora essere decisivi.

Il Liverpool per contro non si è fermato, ma ha rallentato quel tanto che basta per permettere al City il sorpasso. Nelle ultime 5 gare, gli uomini di Klopp hanno chiuso con le polveri bagnate tre volte. Anche in questo caso non significa che il tridente stellare Salah-Firmino-Manè si sia inceppato, perché negli altri 2 incontri sono arrivati 9 gol. Tuttavia un qualche affanno in più c'è, considerato anche l'enorme pressione di un ambiente che non vince la Premier dal 1990. Difficile da decifrare anche il rapporto di Klopp con il Bayern. Al momento del sorteggio, i media inglesi scrissero che il tedesco era l'allenatore ideale per poter eliminare i bavaresi: a cavallo tra il 2010 e il 2012, sconfisse il Bayern cinque volte di fila durante il periodo di massimo splendore del Borussia Dortmund. Però, dopo quella striscia, ha perso una finale di Champions e una di Coppa di Germania, totalizzando solo 3 successi negli ultimi 13 incontri con la corazzata di Baviera. Senza contare il suo periodo iniziale al Mainz, che abbasserebbe ulteriormente la propria a media a 8 successi in 29 partite.

Da qualunque parte lo si sguardi, Bayern-Liverpool è un match da 50-50.

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